Svizzera

Per le finanze dei Grigioni un 2022 con entrate da record

A favorire le ingenti maggiori entrate anche un calo della spesa dovuto in parte alla carenza di personale qualificato per l’amministrazione cantonale

(Keystone)
9 marzo 2023
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Il canton Grigioni ha realizzato l’anno scorso 205,6 milioni di franchi di maggiori entrate: si tratta del miglior risultato dal 1966, che supera di 71,3 milioni quello del consuntivo precedente. Il trend positivo non è però destinato a continuare per sempre.

Il segretario cantonale delle finanze Urs Brasser ha parlato oggi a Coira di un "anno bomba", favorito da un lato dalla distribuzione degli utili della Banca nazionale svizzera (Bns) (che ha raggiunto il valore "massimo" di 92,4 milioni di franchi l’anno scorso), dalla crescita del gettito fiscale, dalla fine degli oneri legati alla pandemia, come pure dagli elevati risparmi di bilancio.

Minor spesa e carenza personale qualificato

Oltre 160 milioni di franchi che erano a preventivo non sono stati utilizzati, mentre la minor spesa nel conto investimenti ammonta a circa 82 milioni, in parte dovuti a ritardi nei progetti, ha detto Brasser.

I risparmi possono però essere spiegati anche con la carenza di lavoratori qualificati. Nel 2022 il Cantone ha speso per il personale 18 milioni di franchi in meno rispetto al preventivo. Su richiesta di Keystone-ATS, Brasser ha detto che è stato particolarmente difficile trovare personale nei settori delle strade dell’informatica. Persino il posto di capo dell’amministrazione finanziaria cantonale è rimasto vacante per metà anno.

Per trovare soluzioni a questo problema sono ad esempio previsti nei prossimi anni sgravi fiscali per le famiglie e i lavoratori. Anche i contributi cantonali per l’assistenza integrativa all’infanzia raddoppieranno. Attualmente si sta calcolando in che modo tutto ciò influirà concretamente sul mercato del lavoro.

Bene il 2023, ma ‘inversione’ dal 2024

Il nuovo direttore del Dipartimento delle finanze Martin Bühler (Plr) ha indicato che anche nel 2023 i conti dello Stato dovrebbero chiudere con maggiori entrate fra 50 e 100 milioni di franchi. La mancata ridistribuzione degli utili della Bns può quindi ancora essere gestita bene.

Per gli anni dal 2024 al 2026 Bühler si aspetta tuttavia una "inversione di tendenza" causata dall’aumento degli investimenti, ma anche dalla riduzione dei contributi del sistema di perequazione intercantonale. Anche il piano d’azione "Green Deal" avrà un costo aggiuntivo. Insieme agli sgravi fiscali e ai contributi previsti, il trend positivo non può quindi continuare, ha detto Bühler.

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