Svizzera

A Berna è tornata la quiete, arrestato il vallesano

Al momento dell’arresto dell’uomo in tenuta da combattimento non ha opposto resistenza. L’intervento di polizia si è concluso alle 19.

Ingente il dispositivo di sicurezza dispiegato sul campo
(Keystone)
14 febbraio 2023
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La polizia è intervenuta in forze oggi pomeriggio nei pressi di Palazzo federale a Berna. Un vallesano dal "comportamento sospetto" è stato fermato. L’area è stata isolata e diversi edifici dell’amministrazione sono stati evacuati.

I membri della polizia federale Fedpol hanno controllato l’uomo e poi lo hanno denunciato alla polizia bernese poco dopo le 14, ha precisato Isabelle Wüthrich, portavoce delle forze dell’ordine cantonali, a un corrispondente dell’agenzia di stampa Keystone-ATS che si trovava sul posto.

L’individuo indossava un equipaggiamento da combattimento – come mostrano alcune fotografie pubblicate dal portale Blick.ch – e portava una fondina senza l’arma. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza. Sull’uomo sono state rilevate tracce di esplosivo, ha detto la portavoce. Il sospetto però non trasportava esplosivi, non era armato e non ha minacciato nessuno, precisa la polizia.

Esami medici in corso

Il vallesano è stato arrestato e si trova ora in detenzione. Sono in corso esami medici per determinare le sue condizioni fisiche e psicologiche. L’individuo è stato collegato all’auto con targhe vallesane trovata sulla Piazza federale ed esaminata da un robot artificiere. Il veicolo non rappresenta un pericolo, ha annunciato la polizia cantonale bernese in serata. Le forze dell’ordine ritengono che l’uomo sia giunto a Berna in auto e si sia poi diretto verso il Palazzo federale.

Beat von Tobel, responsabile tecnico di Blick TV, racconta in un video che si stava recando alla Bundesterrasse, la via davanti a Palazzo federale, quando un uomo in tenuta da combattimento lo ha superato. All’inizio credeva che si trattasse di un addetto alla sicurezza.

Voleva entrare a Palazzo federale

Il sospetto avrebbe cercato di accedere a Palazzo federale attraverso la terrazza situata sul lato opposto alla piazza. È lì che è stato fermato dagli agenti senza opporre resistenza, ha aggiunto von Tobel, secondo il quale è apparso sorprendentemente calmo e ha discusso con i poliziotti.

Lo stabile del Parlamento e le ali est e ovest di Palazzo federale sono state evacuate, ha precisato Jolanda Egger della polizia cantonale. Anche la parte anteriore del complesso di edifici che ospita la Banca nazionale svizzera (Bns) è stato sfollato, come pure la banca Valiant e la sede della banca cantonale bernese. Numerosi veicoli della polizia sono stati avvistati nelle vicinanze, assieme a un camion dei pompieri e un’ambulanza. L’intervento delle forze dell’ordine si è concluso vero le 19.

Interrotte le sedute delle commissioni

Diversi media hanno mostrato filmati di politici e personale amministrativo che lasciavano gli edifici per motivi di sicurezza, fra cui anche la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider. Oggi erano riunite a Palazzo federale diverse commissioni.

Più volte all’anno vengono svolte esercitazioni per intervenire in simili situazioni, ha dichiarato a "BärnToday" il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi. Ma oggi non era un’esercitazione, bensì un vero allarme.

Le indagini sono condotte dal Ministero pubblico della Confederazione, responsabile per i reati legati agli esplosivi, in collaborazione con l’Ufficio federale di polizia, la polizia cantonale di Berna e la polizia cantonale del Vallese.

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