Svizzera

Il centro di cybersicurezza diventa un ufficio federale del Ddps

Lo ha deciso oggi il Consiglio federale incaricando il Dipartimento di predisporre le strutture del nuovo ufficio entro fine marzo 2023

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2 dicembre 2022
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Il Centro nazionale per la cybersicurezza diventerà un ufficio federale aggregato al Dipartimento federale della difesa (Ddps), della protezione della popolazione e dello sport. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale incaricando il Dipartimento federale della difesa, in collaborazione con il Dipartimento federale delle finanze, di predisporre le strutture del nuovo ufficio entro fine marzo 2023.

Il governo spiega questo passo col fatto che la cybersicurezza è diventata sempre più importante a tutti i livelli negli ultimi anni. Già nel 2019, l’esecutivo aveva posto una base fondamentale creando il Centro nazionale per la cybersicurezza, istanza allora aggregata alla Segreteria generale del Dipartimento federale delle finanze. Poi, nella primavera di quest’anno, alla luce della crescente importanza di tale ufficio, il Consiglio federale ha deciso di renderlo un ufficio federale autonomo e ora ha stabilito che sarà aggregato al Dipartimento federale della difesa.

Anche i posti di lavoro (70 attualmente) saranno trasferiti dal Dipartimento federale delle finanze al Dipartimento federale della difesa, ha dichiarato la ministra della Difesa Viola Amherd in una conferenza stampa oggi a Berna. A una domanda di un giornalista su quale sarà il nuovo nome, la consigliera federale ha risposto che dovrebbe chiamarsi Ufficio federale della cybersicurezza, ma la nuova denominazione sarà precisata ulteriormente in un’ordinanza. Non si sa invece ancora quali saranno i costi per la nuova unità dipartimentale, ha aggiunto.

Di sicuro, grazie alle sinergie con le competenze in materia di cybersicurezza già disponibili all’interno del Dipartimento federale della difesa, l’attuale Centro nazionale per la cybersicurezza verrà rafforzato. Riprenderà i compiti principali in questo ambito, tra cui il sostegno all’economia e alla popolazione nella gestione di cyberincidenti, la messa a disposizione di un punto di contatto e di segnalazione a livello nazionale, la diffusione di informazioni e avvertimenti sulle cyberminacce e sulle misure di protezione, nonché la sensibilizzazione della popolazione e la protezione dell’Amministrazione federale.

Nell’attuazione dei suoi compiti, il Centro nazionale per la cybersicurezza continuerà a collaborare a stretto contatto con altri servizi della Confederazione, i Cantoni, il settore economico e le scuole universitarie. Il nuovo ufficio federale rimarrà un’unità civile dell’Amministrazione federale. Entro fine marzo 2023, ha spiegato ancora Amherd, il Dipartimento federale della difesa dovrà mostrare come la sicurezza civile sarà delimitata e rafforzata sul piano istituzionale rispetto ai compiti militari all’interno del Dipartimento.

Con il messaggio concernente l’introduzione di segnalare cyberattacchi a infrastrutture critiche, pure adottato nella seduta odierna, sono già in fase di elaborazione le basi legali per i compiti del Centro nazionale per la cybersicurezza.