Svizzera

Affitti in aumento un po’ ovunque. Ma non in Ticino

A livello svizzero l’incremento medio di ottobre è stato dell’1,4%. A sud del San Gottardo dati in controtendenza: -29%

Chi scende e chi sale
(Ti-Press)
3 novembre 2022
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Canoni locativi in rialzo in ottobre in Svizzera per chi trasloca, ma non in Ticino. Lo Swiss Real Estate Offer Index è salito dell’1,4% rispetto al mese precedente, indica un studio pubblicato oggi dalla Smg Swiss Marketplace Group (entità che riunisce diversi portali tra cui Immoscout24) e la società di consulenza immobiliare Iazi, in cui si esaminano gli annunci immobiliari.

L’incremento per gli affitti è stato particolarmente marcato nella regione di Zurigo (+3,7%) e nella Svizzera centrale (+3,8%), mentre è risultato più debole nella Svizzera orientale (+0,6%), nel Mittelland e nella regione del Lemano (+0,4% ciascuno). In controtendenza invece il Ticino (-2,9%) e la Svizzera nordoccidentale (-0,6%).

Tendenzialmente i locatari devono aspettarsi nuovi rincari: "A causa dell’aumento dei tassi d’interesse, il tasso ipotecario di riferimento potrebbe essere rivisto al rialzo già nella primavera 2023. Ciò permetterebbe un incremento degli affitti fino al 3%, spiega Martin Waeber della Smg. Anche l’inflazione potrebbe essere parzialmente riversata sui canoni locativi. "Un’ulteriore pressione sono la crescente domanda dovuta all’immigrazione e la penuria di abitazioni in numerose regioni".

Per quanto riguarda il mercato immobiliare di proprietà, i prezzi degli appartamenti sono saliti in media dello 0,7%, mentre quelli delle case unifamiliari sono scesi dello 0,5%. Nonostante l’aumento dei costi di finanziamento in seguito all’aumento dei tassi non bisogna comunque aspettarsi una correzione fondamentale del mercato, considerato che la domanda continua a essere molto elevata.