energia

Gas: anche la Svizzera vuole impianti di stoccaggio

La richiesta è dell’Associazione svizzera dell’industria del gas (Asig). Il tema verrà trattato dal Consiglio federale

Un impianto di stoccaggio in Germania (Keystone)
6 ottobre 2022
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Anche la Svizzera dovrebbe avere grandi impianti di stoccaggio di gas: ne è convinta l’Associazione svizzera dell’industria del gas (Asig), l’organismo che difende gli interessi del ramo, che mette in avanti il tema della sicurezza dell’approvvigionamento.

Gli impianti potrebbero essere utilizzati anche per il gas rinnovabile e rappresentano quindi un investimento per il futuro, spiega un portavoce all’agenzia Awp. A suo avviso la prima cosa da fare è chiarire le questioni tecniche ed economiche: ad esempio, chi dovrà pagare, in un mercato liberalizzato.

Poiché la Svizzera non produce gas naturale e non dispone di impianti di stoccaggio stagionale gestiti commercialmente dipende dalle riserve di altri paesi. I contingenti più grandi sono in Germania, ma questo paese ottiene la maggior parte del gas della Russia.

Nel confronto con altre nazioni europee il consumo di gas elvetico appare piuttosto basso: la materia prima in questione rappresenta circa il 15% del fabbisogno energetico del paese. Nella Confederazione il gas naturale viene utilizzato principalmente per il riscaldamento e nell’industria. Non ci sono grandi centrali a gas per la produzione di elettricità.


Tubature di un impianto di stoccaggio del gas (Keystone)

Tema in agenda

Secondo l’Ufficio federale dell’energia (Ufe), il Consiglio federale affronterà presto la questione della costruzione di impianti di stoccaggio. "Al momento non posso dirvi di più su questo argomento", ha indicato all’Awp un’addetta stampa.

Anche diverse aziende e operatori del mercato stanno già esaminando la questione. "L’attuale situazione energetica dimostra che anche in futuro dipenderemo dallo stoccaggio stagionale del gas in Svizzera", afferma Energie 360 Grad, grande fornitore di gas a Zurigo. In futuro, gli impianti di stoccaggio in Svizzera potrebbero contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento e a coprire le carenze di elettricità invernali.

L’impresa da un anno e mezzo sta studiando l’eventualità di realizzare impianti di stoccaggio insieme a Rag Austria, una grande società del settore, e ad altri partner. Tuttavia, il progetto non prevede lo stoccaggio di gas naturale fossile, ma di idrogeno rinnovabile (da energia eolica o fotovoltaica) e di Co2 dall’aria. Il metano verrebbe poi prodotto naturalmente nel sottosuolo da idrogeno e Co2, ha spiegato un portavoce dell’azienda.

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