Il Tribunale amministrativo federale si allinea a quanto deciso dalla Comco nei confronti di tre rivenditori che si erano accordati
Il Tribunale amministrativo federale (Taf) ha confermato sanzioni fra i 10’000 e i 320’000 franchi inflitte dalla Comco contro tre rivenditori di auto del gruppo Volkswagen, che si sono accordati sugli sconti da applicare sui veicoli.
Nell’ottobre 2015 la Commissione della concorrenza (Comco) aveva sanzionato i rivenditori. Nel giudicare la situazione era stato tenuto conto del fatto che il cartello illegale era durato solo qualche giorno.
L’idea dei rivenditori era quella di offrire sconti forfettari su diversi modelli Vw, Skoda, Audi e Seat. La segnalazione alla Comco era giunta nel ramo di un’autodenuncia degli importatori Amag.
Nelle tre sentenze pubblicate oggi sul tema, il Taf ha comunque sottolineato che la Comco non ha motivato abbastanza la sua decisione. Al contempo, la breve durata dell’accordo non influenza il tenore delle sanzioni, poiché tali intese mettono in pericolo il mercato e la concorrenza.
Le sentenze non sono ancora cresciute in giudicato e possono essere impugnate al Tribunale federale (Tf).