Svizzera

Polemica a colpi di spray a Berna per le Pussy Riot

Fermate tre presunte appartenenti al gruppo che si oppone alla guerra in Ucraina intente a realizzare un graffito su un muro

Il concerto di Rubingen
(Keystone)
31 agosto 2022
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Il noto gruppo punk russo delle Pussy Riot ha fatto parlare di sé nella città di Berna: alla vigilia di un concerto a Rubigen (Be), tre presunte appartenenti al gruppo che si oppone alla guerra in Ucraina sono state pizzicate mentre sprayavano un muro a Wabern, nella periferia bernese.

Si tratta di tre donne di 25, 26 e 34 anni, ha precisato a Keystone-Ats una portavoce della Polizia cantonale, senza però confermare che si tratti effettivamente delle musiciste del gruppo femminile.

Contattata dalla tv svizzerotedesca Srf, Maria Aliokhina, appartenente alle Pussy Riot, ha affermato che l’azione faceva parte delle proteste portate avanti dal gruppo contro la guerra in Ucraina. L’obiettivo era attirare l’attenzione della popolazione elvetica sulla distanza che separa la Svizzera dalla zona di conflitto.

Agenti della polizia si sono recati lunedì sera a Wabern dopo essere stati informati della realizzazione di un graffito su un muro. Sul posto, i poliziotti hanno fermato le tre donne, che dopo essere state interrogate sono state rilasciate, ha spiegato la portavoce delle forze dell’ordine bernesi.

La questione riguardo a un’eventuale denuncia resta pendente. Un’azione di questo genere dipende infatti dal proprietario del muro imbrattato.

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