Berna limita l’accesso alle sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Le nuove ordinanze entreranno in vigore dal prossimo anno
L‘accesso a sostanze chimiche che possono essere utilizzate per fabbricare esplosivi artigianali allo scopo di perpetrare un attentato terroristico o un attacco a un bancomat sarà limitato. Dopo che il Parlamento, nel settembre 2020, ha adottato la nuova ’legge sui precursori di sostanze esplodenti’, oggi il Consiglio federale ha adottate le relative ordinanze, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2023.
Le sostanze in questione – ad esempio il perossido d’idrogeno e i nitrati – sono contenute in prodotti di uso quotidiano quali fertilizzanti, prodotti per la disinfezione delle piscine o solventi. Al momento in Svizzera sono disponibili in libera vendita, mentre nell’Unione europea il loro acquisto è disciplinato dal 2014.
Il disciplinamento si applica a un centinaio di prodotti venduti principalmente in farmacie, drogherie e negozi specializzati. Per gli articoli con una bassa concentrazione di queste sostanze non sono previste restrizioni. Per l’acquisto di prodotti con concentrazioni più elevate sarà invece necessaria un’autorizzazione rilasciata dall’Ufficio federale di polizia (Fedpol).
L’ordinanza precisa tra l’altro gli otto precursori soggetti a restrizioni e i rispettivi valori soglia applicabili alla vendita, nonché il ruolo svolto dai negozi specializzati.