Svizzera

OGM, Sì alle Camere al compromesso sull’‘editing genomico’

Previsto un sistema di omologazione basato sul rischio per le nuove tecniche di selezione, se offrono un valore aggiunto rispetto ai metodi tradizionali

(Ti-Press)
8 marzo 2022
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Le due Camere hanno raggiunto un compromesso sull’ultimo punto in sospeso nell’ambito della modifica della legge sull’ingegneria genetica. Oggi il Consiglio degli Stati si è allineato tacitamente a una proposta del Nazionale sulla divergenza superstite, quella riguardo agli organismi modificati senza l’introduzione di materiale genetico non specifico, tramite il cosiddetto "editing genomico".

Attualmente, la coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM) in Svizzera è permessa solo a scopi di ricerca. Gli esperimenti e il rilascio sperimentale sono consentiti nel rispetto di severe condizioni.

La moratoria sull’uso degli OGM in agricoltura è in vigore dall’accettazione di un’iniziativa popolare nel 2005. Tale misura sospensiva è già stata prorogata tre volte per un periodo quadriennale. Entrambe le Camere hanno già concordato nelle precedenti sessioni in linea di principio una quarta estensione fino al 2025.

I due rami del Parlamento non erano però d’accordo sull’editing genomico, per il quale i "senatori" volevano prevedere un’eccezione alla moratoria. Inizialmente contrari a ogni sorta di deroga, i consiglieri nazionali hanno infine suggerito settimana scorsa un compromesso, nonostante la sinistra avesse cercato di frenare questa apertura chiedendo in particolare di aspettare le risposte del Consiglio federale a tre postulati sulla questione e i nuovi regolamenti dell’Unione europea sul tema.

Oggi la Camera dei Cantoni ha accolto senza obiezioni tale compromesso, che in aula ha incassato anche l’appoggio della consigliera federale Simonetta Sommaruga. Esso consiste nell’incaricare il governo di studiare un sistema di omologazione basato sul rischio per le nuove tecniche di selezione, a condizione che offrano rispetto ai metodi convenzionali un reale valore aggiunto per l’agricoltura, l’ambiente o i consumatori. Il progetto dovrà essere presentato entro la metà del 2024.

"Il Nazionale ha compiuto un grande passo verso la nostra soluzione", ha detto soddisfatto il relatore commissionale Hannes Germann (UDC/SH), parlando di via di mezzo pragmatica. "Era ora di dare una chance a questi nuovi metodi", ha aggiunto Andrea Gmür-Schönenberger (Centro/LU).

Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.

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