Svizzera

Le sanzioni alla Russia non spaventano Zugo

Per l’esecutivo svizzerocentrale, la derivante perdita di entrate fiscali sarà sopportabile. Ma le conseguenze della guerra si faranno sentire

Il landamano Martin Pfister
(Keystone)
4 marzo 2022
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Le conseguenze della guerra in Ucraina sulla congiuntura mondiale colpiranno l’economia locale più duramente delle sanzioni contro la Russia. Ne è convinto il Governo di Zugo, secondo cui la perdita di entrate fiscali dalle aziende e dai cittadini russi è sopportabile. Con la sua economia internazionale e la sua popolazione, Zugo è particolarmente colpito dal conflitto, ha detto oggi in conferenza stampa il landamano (presidente del Governo) Martin Pfister. Una delle prime conseguenze è stata il licenziamento del personale a opera di Nord Stream 2, consorzio di proprietà del gigante energetico russo Gazprom con sede nel capoluogo cantonale che si occupa dell’omonimo gasdotto sottomarino.

Le previsioni in merito alle ripercussioni economiche per Zugo della guerra ucraina sono difficili, dato che non c‘è una definizione generalmente riconosciuta di ’società russa’, ha affermato l’esecutivo davanti ai media. Inoltre, l’effetto delle sanzioni su persone o imprese colpite direttamente o indirettamente è al momento complicato da quantificare.

Sulla base delle cifre del 2020, il Dipartimento delle finanze ha identificato una ventina di società con un collegamento diretto con la Russia. Inoltre, su oltre 80’000 ‘soggetti fiscali’ 300 sono di nazionalità russa. In totale, per il periodo fiscale 2020 queste aziende e persone hanno pagato circa 21 milioni di franchi di tasse al Cantone e 10 milioni ai Comuni. Si tratta di un contributo sostanzioso, la cui perdita però non metterebbe Zugo alle corde, ha assicurato il responsabile delle finanze Heinz Tännler.

Il Governo cantonale ha inoltre condannato l’attacco russo in Ucraina, definendolo una violazione del diritto internazionale. Zugo si sta preparando ad accogliere in tempi brevi almeno 1000 rifugiati in fuga dagli scontri.

Pfister ha comunque sottolineato come la «popolazione russa del canton Zugo non abbia alcuna responsabilità personale nella guerra». L’esecutivo spera che la situazione in Ucraina migliori permettendo di ritrovare rapidamente valori chiave come la pace, la libertà e il benessere.

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