Il numero di sciescursionisti in Svizzera è raddoppiato dal 2014. L’Ufficio prevenzione infortuni (Upi) offre consigli per praticare in sicurezza
Ogni anno in Svizzera si contano 19 decessi fra chi pratica sciescursionismo (con gli sci e lo snowboard), una disciplina che vede sempre più appassionati, secondo lo studio “Sport Svizzera 2020”, tanto che dal 2014 il numero degli sciescursionisti è più che raddoppiato, attestandosi al 3,4% della popolazione svizzera residente. A titolo di confronto, l’Ufficio prevenzione infortuni (Upi) ricorda che nello sci e nello snowboard praticati su piste messe in sicurezza perdono la vita in media 5 persone, sebbene questi sport siano molto più diffusi (sci 34,9% e snowboard 5,3% della popolazione svizzera). La causa principale dei decessi è una valanga (66%).
Lo sciescursionismo è una disciplina impegnativa. In Svizzera non esistono praticamente itinerari segnalati e messi in sicurezza. Gli escursionisti devono quindi essere in grado di valutare da sé il pericolo di valanghe. Per proteggere sé stessi e gli altri, è utile seguire un corso per acquisire le necessarie conoscenze di nevologia e imparare a pianificare accuratamente le escursioni. Agli escursionisti senza esperienza l’Ufficio prevenzione infortuni raccomanda di seguire un gruppo accompagnato da una guida esperta.
Per pianificare al meglio un’escursione, è utile consultare l’app skitourenguru.ch, al cui sviluppo ha collaborato anche l’Upi. L’app valuta il rischio di valanghe su migliaia di percorsi nell’intero arco alpino sulla base dei bollettini aggiornati, della morfologia del terreno e di altri fattori. Un semplice sistema a semaforo indica il grado di pericolo e aiuta a scegliere il percorso con il rischio più basso.