Svizzera

Test Covid gratuiti, cresce la pressione sul Consiglio Federale

I Verdi, Il PS, il Centro e l’UDC, con motivazioni diverse, chiedono che Berna continui a farsi carico dei test anche dopo il 1° ottobre. Possibile marcia indietro

(Keystone)
16 settembre 2021
|

Il Consiglio federale potrebbe fare marcia indietro e ripristinare la gratuità dei test Covid. Crescono infatti le pressioni in tal senso da parte di diversi gruppi politici presenti in Parlamento.

Erano stati per primi i Verdi, lunedi, a chiedere che i test rimanessero ancora gratuiti, non tanto nel quadro dell’estensione del certificato Covid, ma per permettere al maggior numero possibile di persone di testarsi e proteggere gli altri. Martedi è stato il gruppo parlamentare Udc a chiedere, con una mozione, che la Confederazione continui a coprire i costi dei test, per evitare un onere aggiuntivo “inaccettabile” per i giovani e le persone con mezzi finanziari limitati che rischiano di restare tagliati fuori da buona parte della vita pubblica in seguito all’estensione del certificato Covid ai luoghi al chiuso. Richiesta appoggiata anche da alcuni rappresentanti socialisti, che secondo Le Temps dovrebbero interpellare oggi il Consiglio federale in merito, e dal Centro, la cui posizione è stata motivata dal presidente Gerhard Pfister su Twitter con la necessità di alleggerire gli ospedali. “L’accettazione del certificato Covid deve essere rafforzata ed è per questo che abbiamo bisogno anche di test gratuiti”. Al momento, come sottolinea Watson.ch, l’unico partito a rimanere ancorato all’idea di far pagare i test dal 1° ottobre è il Plr. Le pressanti richieste potrebbero portare il Consiglio federale a rivedere la sua posizione, e ciò potrebbe avvenire già domani, come ipotizza l’Aargauer Zeitung.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE