Svizzera

Rsi e Rts, le inchieste sulle molestie avanti fino ad aprile

Lo rende noto il portavoce della Ssr Edi Estermann. I risultati delle indagini dovrebbero essere disponibili nel secondo trimestre del 2021

Alla fine di novembre erano state raccolte 32 segnalazioni (Ti-Press)
14 febbraio 2021
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Slittano almeno fino ad aprile i risultati delle inchieste avviate dalla Ssr per far luce sui casi di presunte molestie all'interno della radiotelevisione romanda (Rts) e della Rsi. Nel caso della Rsi il totale delle segnalazioni è 40, ha detto al "SonntagsBlick" il portavoce della Ssr Edi Estermann. Gli avvocati esterni incaricati di esaminare questi casi hanno chiesto più tempo e i risultati dovrebbero essere disponibili nel secondo trimestre 2021. In relazione alla tv romanda, sono finora 230 le segnalazioni fatte "a vario titolo" all'apposita hotline in funzione dallo scorso 15 gennaio, ha detto Estermann. Anche in questo caso i risultati - inizialmente previsti per febbraio - slittano di mesi e non saranno disponibili prima di aprile. 

Lo scorso novembre la Ssr ha avviato tre indagini indipendenti in seguito a un'inchiesta pubblicata a fine ottobre dal quotidiano Le Temps, che denunciava malfunzionamenti all'interno di Rts puntando il dito su tre collaboratori, tra cui l'ex presentatore Darius Rochebin. All'interno dell'emittente pubblica romanda ci sono state segnalazioni di molestie sessuali, comportamenti inappropriati e abusi di potere. Due dirigenti sono stati sospesi e un terzo si è temporaneamente ritirato. A distanza di poche settimane anche la Rsi aveva deciso di affidare ad un'istanza indipendente l'esame di diverse segnalazioni che vertono su presunte molestie e violazioni dell'integrità del personale. Il ramo ticinese del sindacato svizzero dei massmedia (Ssm), assieme alla Rsi, ha messo a disposizione dei dipendenti un link come strumento per segnalare o denunciare qualsiasi tipo di molestia. Alla fine di novembre erano state raccolte 32 segnalazioni. 

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