Svizzera

I cinema elvetici lanciano l’allarme: rischio chiusura

Il limite di 50 spettatori mette in crisi il settore: 'Berna avrebbe fatto meglio ad assumersi la responsabilità finanziaria di chiudere'

30 ottobre 2020
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Secondo le associazioni cinematografiche elvetiche, il limite massimo di 50 persone fissato mercoledì dal governo mette a rischio la sopravvivenza dei cinema. In questa situazione, il Consiglio federale avrebbe dovuto mantenere l'attuale regolamento o assumersi la responsabilità finanziaria della chiusura delle sale. I dispositivi di protezione attuati finora si sono dimostrati validi, rilevano in una nota congiunta l'Associazione svizzera per il cinema e il noleggio ProCinema, l'Associazione svizzera del cinema (Asc) e Filmdistribuzione Svizzera. Infatti non è stata rilevata alcuna infezione da coronavirus "dimostrabile" in un cinema. Le sale non potranno sopravvivere economicamente con il tetto massimo imposto di 50 spettatori a proiezione, se si considera che in Svizzera la media è di 167 posti a sedere. Per questo motivo le associazioni di categoria chiedono che "venga messo a disposizione un sostanziale risarcimento per il loro mancato guadagno".

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