Svizzera

Il procuratore Lauber non ci sta a vedersi tagliare lo stipendio

Il salario del procuratore generale della Confederazione era stato decurtato dell'8% per un anno a causa di 'considerevoli violazioni degli obblighi'.

Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber (Keystone)
22 aprile 2020
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Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber ha presentato ricorso presso il Tribunale amministrativo federale (Taf) contro l'ordinata riduzione del suo salario. L'autorità di vigilanza della procura federale ha deciso di ridurre il suo stipendio a causa di "considerevoli violazioni degli obblighi".

Lauber ha inoltrato il ricorso insieme al suo rappresentante legale ieri, ha indicato oggi il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) a Keystone-ATS. La procura federale nella sua lettera ha sottolineato che la decisione dell'Autorità di vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione non rappresenta una constatazione definitiva e deve reggere a una prova legale.

L'autorità aveva reso noto all'inizio di marzo che intendeva sanzionare Michael Lauber con una riduzione dell'8% dello stipendio per la durata di un anno: in seguito a un procedimento disciplinare contro il procuratore generale era giunta alla conclusione che questi aveva violato diversi doveri d'ufficio.

Secondo la valutazione dell'Autorità di vigilanza, Lauber ha ripetutamente detto il falso, ha agito in modo sleale, ha violato il codice di condotta del MPC e ha ostacolato l'inchiesta. Inoltre il procuratore generale non vede la scorrettezza del suo operato e denota una concezione fondamentalmente erronea della propria professione. La somma delle violazioni degli obblighi commesse è considerevole, secondo l'Autorità di vigilanza.

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