Svizzera

Malati alla larga da medici e ospedali, lanciato un appello

In netto aumento il numero delle persone che annullano esami e visite di controllo. Ma a diversi nosocomi manca il lavoro.

(Keystone)
8 aprile 2020
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Numerosi pazienti in svizzera rinunciano a recarsi presso lo studio medico o in ospedale per un consulto perché temono di entrare in contatto con il nuovo coronavirus. Le conseguenze, a volte, potrebbero però essere gravi, avverte in una nota odierna la Società Svizzera di Medicina Interna Generale (Ssmig).

In caso di sintomi acuti, i pazienti devono assolutamente contattare un dottore, indica l'organizzazione, che ha riscontrato un netto aumento di persone che annullano esami specifici e visite di controllo.

Il timore di contrarre il virus spinge così numerosi pazienti a evitare di frequentare studi medici e ospedali, anche in casi urgenti, con il rischio di avere conseguenze negative sullo stato di salute a breve, medio e lungo termine. Nonostante l'epidemia, presso i medici specialistici e all'ospedale ci sono capacità sufficienti, rassicura la Ssmig.

A causa del coronavirus, gli ospedali rimandano gli interventi e le terapie non urgenti e chiudono singoli reparti. Molti di loro (quelli cantonali di Lucerna, Aarau e dei Grigioni, ad esempio) si vedono perciò costretti ad introdurre l'orario ridotto. A mostrarlo è un'indagine dell'agenzia Keystone-Ats.

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