Svizzera

Spionaggio, nessuna inchiesta della procura federale

Il Ministero pubblico aprirà una procedura sul caso Crypto Ag solo nel caso in cui emergano aspetti penalmente rilevanti dall'inchiesta ordinata dal governo

Uno degli apparecchi usati per comunicare in modo cifrato (Keystone)
12 febbraio 2020
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Il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) "al momento non conduce alcun procedimento penale" in merito al caso Crypto Ag. Lo ha indicato lo stesso Mpc in una presa di posizione scritta odierna inviata alla 'Regione', precisando che "di regola le sole rivelazioni di stampa non bastano" per attivarsi in questo senso.

Nel caso in cui dall'inchiesta ordinata dal Consiglio federale emergano "aspetti penalmente rilevanti", le autorità competenti – e quindi anche la procura federale, se gli eventuali reati sottostanno alla giurisdizione federale – "li esamineranno secondo la normale procedura".

Ricordiamo che ieri un'inchiesta giornalistica della televisione svizzerotedesca Srf, dell'emittente tedesca Zdf e del 'Washington Post' ha rivelato che i servizi segreti statunitensi e quelli tedeschi avrebbero per decenni spiato oltre 100 Paesi grazie agli apparecchi crittografici prodotti e venduti dall'azienda Krypto Ag (che si è sciolta nel 2018) con sede a Steihausen, nel canton Zugo.

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