Svizzera

Canone tv per le aziende: il tariffario è anticostituzionale

Lo ha stabilito una sentenza del Taf dopo che una piccola-media ditta di Berna si è lamentata. In proporzione pagava di più di aziende miliardarie

Ti-Press
13 dicembre 2019
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Il canone chiesto alle imprese è anticostituzionale. O meglio, ad essere anticostituzionale è la differenza tra i vari livelli sanciti dalla nuova Ordinanza sulla radiotelevisione a carico delle persone giuridiche. A stabilirlo è il Tribunale amministrativo federale (Taf) in una sentenza su un caso di una piccola-media impresa bernese che si era vista chiedere dall'Amministrazione federale delle contribuzioni una quota di 2'280 franchi, stabilita in base alla propria cifra d'affari e alla classificazione in 6 livelli contenuta nell'ordinanza. La ditta aveva impugnato la fattura di fronte al Taf, lamentandosi che il canone per le Pmi sia in proporzione molto più alto che per le aziende con cifra d'affari miliardaria. La corte ha dato ragione all'impresa, suggerendo al Consiglio federale di tenere conto della sua decisione nelle verifiche sul nuovo sistema già in programma per metà anno prossime e "porre rimedio in tempi brevi" ai problemi riscontrati.

Stando alla corte, "nel caso d'applicazione in giudizio non si ravvede alcun motivo materiale tale da giustificare una schematizzazione tanto rigida quanto quella risultante dalla suddivisione delle imprese assoggettate al canone in solo sei categorie tariffarie". Tanto più che, come sostenuto dall'azienda ricorrente, la proporzione della cifra d'affari da decidare al canone diminuisce con l'aumentare della cifra d'affari. Tanto che "l'impresa interessata" deve spendere"lo 0,04% della sua cifra d'affari mentre un'impresa 'miliardaria' ne paga al massimo lo 0,004%, ossia quasi dieci volte meno". Una differenza che il Taf giudica "in contrasto con il principio costituzionale dell'uguaglianza giuridica".

La reazione da Berna

L’Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) e l’Amministrazione federale delle contribuzioni (Afc) analizzeranno attentamente la sentenza del Taf e decideranno in merito a un’eventuale impugnazione. Lo dichiarano oggi sul sito della Confederazione. Il termine per presentare ricorso al Tribunale federale è di 30 giorni. 

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