Migliaia di persone 'salutano' i ragazzi morti in Svezia

Migliaia di persone partecipano oggi pomeriggio a Frutigen, nell'Oberland bernese, alle esequie dei sei giovani svizzeri morti in un incidente stradale nel nord della Svezia lo scorso 12 gennaio. Cinque delle sei vittime e il loro compagno rimasto ferito venivano da Adelboden. Poiché le autorità si aspettavano un gran numero di partecipanti e pensavano che non ci fosse abbastanza posto per una tale folla nel villaggio di circa 3600 abitanti noto per le sue gare di sci, è stato deciso di tenere la cerimonia funebre nella palestra della vicina Frutigen. Questa era colma di folla fino all'ultimo posto già mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia. Davanti alla sala sono state affisse foto dei sei ragazzi, illuminate da molte candele. La sepoltura delle vittime è prevista in seguito in forma privata.

L'incidente era avvenuto sabato 12 gennaio poco prima delle due di notte su una strada di campagna a sud-est di Kiruna, la città più settentrionale della Svezia. Il minibus sul quale viaggiavano i sette giovani svizzeri si è scontrato frontalmente in una curva - descritta come pericolosa dagli abitanti della zona - con un camion. L'autista di quest'ultimo è rimasto illeso, mentre sei degli occupanti del minibus sono morti sul posto. L'unico sopravvissuto, ferito, è stato poi trasportato all'ospedale in elicottero. La polizia svedese ha aperto un'inchiesta sulle circostanze del dramma ma non ha ancora chiarito nei dettagli quanto avvenuto. I giovani avevano tra i 19 e i 27 anni. Solo uno di loro non viveva ad Adelboden, ma nel canton Soletta. Tutti erano erano religiosamente impegnati in una "Chiesa libera" protestante. Alla cerimonia funebre era atteso anche il consigliere di Stato bernese Pierre-Alain Schnegg (UDC), a sua volta membro di una Chiesa libera, l'Eglise pour Christ, nel Giura bernese.