Svizzera

Tamedia, sospeso lo sciopero

Accettata una mediazione da parte dei governi dei Cantoni Vaud e Ginevra. La proposta è stata accettata da entrambe le parti

5 luglio 2018
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Lo sciopero osservato da martedì in seno alle redazioni romande dell’editore Tamedia è stato sospeso: è stata accettata una mediazione da parte dei Cantoni Vaud e Ginevra, annuncia il Consiglio di Stato vodese in una nota. La prima seduta è prevista per lunedì prossimo.

La proposta è stata accettata da entrambe le parti, "alle condizioni che sono state indicate", ossia "sospendere con effetto immediato e per l’intera durata della mediazione qualsiasi misura o notifica incompatibile con il processo avviato, quali licenziamenti o scioperi. I termini dei licenziamenti notificati finora sono sospesi", precisa il comunicato

L’organo vodese di conciliazione è stato informato dell’avviamento della mediazione, in modo da poter sospendere se necessario i procedimenti in corso presso quest’istanza.

"Con il pieno appoggio del Consiglio di Stato ginevrino", la mediazione sarà diretta dalla presidente del governo vodese Nuria Gorrite e dal capo del Dipartimento vodese dell’economia, dell’innovazione e dello sport Philippe Leuba. La prima riunione si terrà lunedì 9 luglio. Le trattative saranno confidenziali.

Nella nota, i due governi lemanici "salutano la volontà di riconciliazione espressa con l’approvazione della mediazione". L’obiettivo della delegazione – precisano – è di "ottenere un risultato accettabile per entrambi le parti, nell’interesse condiviso di preservare la diversità della stampa".

L’annuncio della mediazione ha posto termine allo sciopero osservato da martedì alle 16.00 in seno alle redazioni di "La Tribune de Genève", "24 Heures" e "Le Matin", "Le Matin Dimanche" – ma non "20 minutes" – e mantenuto ieri sera.

I dipendenti protestano contro l’annuncio della soppressione della versione cartacea di "Le Matin", nonché per i licenziamenti notificati dall’editore "mentre i partner erano impegnati in una procedura davanti all’ufficio vodese di conciliazione e di arbitraggio in materia di conflitti collettivi di lavoro".

Mercoledì scorso, Tamedia aveva annunciato di rifiutare le proposte per evitare la sparizione della versione cartacea di "Le Matin", prevista a partire dal 21 luglio. L’editore affermava che saranno necessari 36 licenziamenti, di cui 22 nella redazione, e quattro riduzioni del tempo di lavoro.

Come già ieri, anche oggi le tre testate quotidiane colpite dall’agitazione sono state pubblicate in versione ridotta. (Ats)

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