Svizzera

In 2500 dicono no alla Formula E

Petizione perché l'evento, che a Zurigo ha attirato oltre 100 mila spettatori, non si ripeta

(Ti Press)
4 luglio 2018
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Non tutti hanno apprezzato la prima corsa automobilistica di formula E (elettrica) in Svizzera che lo scorso 10 giugno ha attirato a Zurigo oltre 100’000 spettatori. Una petizione affinché un altro evento simile non si ripeta in città ha raccolto quasi 2500 firme nel giro di tre settimane.

Il gruppo promotore ha indicato in 2471+X le firme raccolte: la X sta per un numero ignoto di sottoscrizioni che gli sarebbe stato rubato da una cassetta delle lettere scassinata.

La maggior parte dei firmatari sono abitanti ed esercenti del quartiere di Enge dove la competizione si è svolta, ha indicato il gruppo di loro rappresentanti "Formel E Ade" ("Formula E addio"), che ha consegnato oggi la petizione alla municipale Karin Rykart (Verdi), capo del dicastero sicurezza.

La petizione chiede che le corse automobilistiche – sia pure tra bolidi con motore elettrico – siano bandite da tutto il territorio cittadino. Secondo i promotori, è del tutto sproporzionato che per una corsa di un’ora si sottopongano i residenti a disagi per diverse settimane, per costruire e poi smantellare le infrastrutture necessarie. Non c’è posto nel quartiere di Enge per una simile manifestazione, hanno dichiarato esponenti del comitato promotore alla municipale Rykart.

Un esponente dell’associazione di quartiere ha indicato che in un sondaggio fra i membri il 78% degli interpellati si è espresso in modo negativo. Altri hanno rammentato che la popolazione residente in questo quartiere che dà sulla riva occidentale del lago deve già sopportare eventi come fuochi d’artificio di San Silvestro, maratona, triathlon, Ironman, Streetparade e la festa popolare cittadina Zürifäscht che si tiene ogni tre anni e che con i suoi oltre due milioni di visitatori è considerata la più grande del Paese.

Per la corsa del 10 giugno sul circuito di 2,46 chilometri tra le strade del quartiere di Enge – nella quale si è imposto il brasiliano Lucas Di Grassi mentre l’elvetico Sébastien Buemi è arrivato quinto – gli organizzatori hanno stanziato circa 15 milioni di franchi e tra gli accordi vi era la condizione che la Città di Zurigo non sostenesse alcun costo. La preparazione dell’evento è durata alcune settimane, dividendo l’opinione pubblica e causando anche disagi temporanei agli abitanti del quartiere interessato.

Quella di Zurigo è la prima gara automobilistica su circuito organizzata in Svizzera dal 1954. Al momento non è ancora noto se lo "Swiss ePrix" verrà riproposto ancora nella città sulla Limmat l’anno prossimo: una valutazione da parte delle autorità locali dovrebbe avvenire in autunno. Gli organizzatori hanno ottenuto una licenza da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) valida fino al 2027 per tutta la Svizzera.

Alla fine del 2015 pareva che Lugano sarebbe stata la prima città elvetica ad accogliere una tale competizione. Il progetto è però fallito dopo la rinuncia dello sponsor principale e Zurigo ha inoltrato, con l’appoggio della città sul Ceresio, una candidatura per lo "Swiss ePrix". (Ats)

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