Svizzera

8'000 galline soppresse nel Canton Turgovia

(Gabriele Putzu)
21 dicembre 2017
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A causa di un’infezione virale non pericolosa per l’uomo 8'000 galline ovaiole hanno dovuto essere uccise questa mattina in un allevamento di Neukirch-Egnach, nel canton Turgovia. L’epizoozia che ha colpito l’allevamento è la laringotracheite infettiva dei polli (Lti),  malattia che può colpire anche fagiani, tacchini e pavoni e che si manifesta in genere come grave affezione delle vie respiratorie.

Tutte le galline dell’allevamento sono state introdotte stamane in un container riempito di anidride carbonica, dove sono state stordite e uccise, ha reso noto la cancelleria cantonale turgoviese. L’ufficio del veterinario cantonale ha deciso di intervenire nell’allevamento in seguito alla scoperta di galline morte. Gli esami di laboratorio hanno provato la presenza del virus responsabile della Lti e le autorità hanno ordinato l’eliminazione di tutti gli esemplari.

L’agente patogeno della malattia è diffuso in tutto il mondo; in Svizzera è stato scoperto in particolare tra i volatili di razza, si può leggere sul sito dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria. Il virus è contenuto nelle secrezioni delle vie respiratorie e viene trasmesso attraverso il contatto diretto tra animali, ma anche per via indiretta, ad esempio attraverso scatole per uova contaminate o strame.

La Newcastle di Pazzallo 

Un caso analogo, ma dovuto alla malattia di Newcastle, si è riscontrato nelle scorse settimane in un allevamento di Pazzallo dove il veterinario cantonale Tullio Vanzetti ha ordinato la soppressione di 6'000 capi infettati.

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