Mikaela regina tra i paletti, Camille regina della notte

Prima Mikaela Shiffrin, l’inarrivabile, poi tutte le altre. E la prima di quelle altre è Camille Rast, la ventiseienne vallesana che sulle nevi di Courchevel conquista un bellissimo secondo posto alle spalle dell’incontrastata regina dello slalom, che la relega a oltre un secondo e mezzo, mentre la tedesca Emma Aicher, terza, è a 1’’71. La ragazza di Vétroz può indubbiamente dirsi soddisfatta del suo sesto podio in Coppa del mondo, il quinto nella disciplina, al termine di una gara in cui non avrebbe mai potuto insidiare la statunitense, vincitrice di tutti e quattro gli speciali disputati in stagione. Anche senza quell’errore sul secondo tracciato, Camille Rast avrebbe probabilmente dovuto concedere comunque oltre un secondo al colei che è la regina tra i paletti stretti. «La gara è andata bene, sono soddisfatta – dice ai microfoni di Srf la vallesana, che nell’occasione non è parsa troppo disturbata dai problemi all’anca che ogni tanto l’affliggono –. Ho commesso diversi errori nella seconda manche, anche perché ho corso con gli scarponi che erano un po’ molli. Tuttavia, la mia sciata era solida e voglio continuare così. Io che non sono un amante del mattino – aggiunge –, oggi ho potuto dormire fino a tardi e la differenza si è vista. È sicuramente una delle ragioni per cui amo gli slalom in notturna, senza contare, poi, che l’ambiente è così diverso, è così cool...».

Molto meno a suo agio si è invece trovata un’altra elvetica molto attesa, e cioè Wendy Holdener. Solo ottava sul primo pendio, la svittese non è andata oltre il settimo posto finale, anche se poteva andarle ben peggio, vedendo l’improvvisa capriola di cui si rende protagonista dopo aver tagliato il traguardo nella manche iniziale, finendo poi addosso alle protezioni.