L'italiano si è imposto nella prima discesa di Kvitfjell, davanti a Odermatt, Rogentin, Von Allmen e Monney. Domani si replica
Vincendo la prima discesa libera in programma a Kvitfjell, Dominik Paris ha privato la Svizzera della soddisfazione di una nuova tripletta, anzi addirittura di un poker. L'italiano ha preceduto Marco Odermatt, Stefan Rogentin, Franjo von Allmen e Alexis Monney. A Crans-Montana gli svizzeri avevano dimostrato di essere una spanna sopra gli altri, ma stavolta hanno dovuto fare i conti con il veterano azzurro, che già in Vallese si era mostrato competitivo con il terzo posto in superG. Per Paris si tratta della prima vittoria, la 23ª in Coppa del mondo, dal successo del dicembre 2023 in Val Gardena.
Su un pendio dolce, ideale per la sua stazza e la sua capacità di far scorrere gli sci, Paris è stato imperioso, relegando Odermatt a 0”32. Al 35enne di Merano la pista dell'Olympiabakken porta bene, tant'è che quella conquistata quest'oggi è la quinta affermazione in Norvegia, la prima dal 2022. Soltanto la nutrita pattuglia rossocrociata è riuscita a contenere il ritardo al di sotto del secondo. Terzo a 0”63, Rogentin ha sfruttato il pettorale numero 4 per assicurarsi il primo podio in discesa.
A Kvitfjell il miglior risultato di Odermatt in discesa era sin qui un settimo posto (3° in superG lo scorso inverno). Finire alle spalle del solo Paris per quello che è l'85° podio di Cdm, rappresenta dunque un risultato senza dubbio positivo... «Sono rimasto sorpreso, dopo aver tagliato il traguardo, di aver visto verde prima della discesa di Paris – ha affermato ai microfoni di Srf –. Penso che la gente si aspettasse di vedermi alle spalle di Franjo, ma negli ultimi tempi su questo genere di discese ho fatto passi da gigante».
Campione del mondo a Saalbach e vincitore a Crans-Montana, Franjo von Allmen (4° a 0”83) ha perso tempo dopo un salto mal gestito nella parte alta del percorso. Quanto ad Alexis Monney (5° a 0”89), ha pagato la scarsa velocità portata nell'ultima parte del percorso.
Von Allmen e Monney hanno così dovuto accettare l'allungo di Marco Odermatt in vetta alla classifica di specialità. Il nidvaldese può ora gestire un vantaggio di 103 punti sul bernese e di 220 sul friborghese. Quest'ultimo, ha visto sfumare tutte le possibilità di aggiudicarsi il globo di cristallo, in quanto al termine della stagione mancano soltanto due discese, vale a dire un bottino di 200 punti. A Odermatt basterà finire davanti a Von Allmen nella seconda discesa di Kvitfjell per mantenere il suo vantaggio oltre i 100 punti ed essere in tal modo certo della conquista della coppa di specialità prima ancora delle finali in programma a Sun Valley (Stati Uniti). Praticamente assicurata, per il quarto anno consecutivo, pure la Coppa più prestigiosa, quella della classifica generale. Il vantaggio di “Odi’ nei confronti di Henrik Kristoffersen ammonta a 440 punti. In stagione, il norvegese non si è mai schierato al via di una prova di velocità, per cui da qui a fine stagione non dovrebbe disputare più di quattro gare, ciò che non gli consentirebbe di colmare il gap che lo divide dal padrone dello sci al maschile.
Da segnalare, infine, le prestazioni di Justin Murisier e Lars Rösti. Il primo ha chiuso al 15° posto con un ritardo di 1”54, il secondo si è classificato alle spalle del connazionale a 1”93 da Paris.