Sci

Discesa libera, Lara Gut-Behrami subito a proprio agio

La ticinese, che in carriera ha già vinto 8 medaglie iridate, è stata la migliore nel primo allenamento in vista della gara più veloce

4 febbraio 2025
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Risultata la migliore nel primo allenamento in vista della discesa iridata di Saalbach, Lara Gut-Behrami si è mostrata felice e sorridente, soprattutto perché ha fatto vedere una gran bella sciata. Eppure, tracciato ‘facile’, pista non troppo ripida e dislivelli del terreno artificiali non sono certi gli ingredienti ideali per la ticinese. «Sono condizioni particolari», ha detto la campionessa olimpica di superG, «ma la pista è più sciabile di quanto ci si immaginasse. In ricognizione, tutti quei dossi artificiali erano un po‘ strani: in Coppa del mondo non ce ne sono così tanti. Immagino avranno voluto far qualcosa, dopo tutte le critiche ricevute per una pista troppo piatta e troppo facile. Si sono inventati qualcosa, dato che non si poteva certo rendere il pendio più ripido. Hanno fatto un buon lavoro, non ci sono curve o passaggi pericolosi. È insolito, ma va bene così».

Il tracciato prevede infatti diversi ’roller', le onde artificiali tipiche ad esempio dello skicross, ma certo piuttosto rare in Coppa del mondo. È dunque su questo percorso ondulato che le sciatrici si sono misurate per la prima volta martedì mattina. «L'obiettivo era prender bene confidenza col terreno», ha detto Gut-Behrami, «dato che di solito non mi trovo bene su tracciati troppo movimentati. Sono positivamente sorpresa di averlo affrontato bene, e vedrò di perfezionare ulteriormente questo aspetto in vista della gara». Dotrata di un'enorme esperienza, la campionessa di Comano non intende comunque trarre conclusioni troppo affrettate dopo il suo miglior tempo in prova: «Ci sono ancora due allenamenti», fa notare, «e tutte alla fine sapranno bene quali linee seguire. Il primo allenamento è un po’ una scoperta, e comunque credo che tutto si giocherà sui dettagli». Da notare che tranne Emma Aicher, 21enne col quarto crono, tutte le altre cinque migliori di giornata sono atlete attorno ai trent'anni, o addirittura ultra-trentenni.

Ricordiamo che lunedì, tramite un messaggio vocale diffuso dalla Federazione, la ticinese aveva annunciato che questi Mondiali saranno per lei gli ultimi di una strepitosa carriera. «L'ho annunciato perché è una cosa su cui riflettevo da anni, e dunque ho preso una decisione definitiva. Se starò bene, e tutto si svolgerà come previsto, scierò fino ai Giochi di Cortina dell'anno venturo. Prima o poi avrei dovuto comunque comunicare la mia scelta, e mi sono detta che allora sarebbe stato meglio farlo subito». La prospettiva di disputare in casa i prossimi Mondiali (Crans-Montana 2027) potrebbe magari farle cambiare idea? «No», ha risposto risoluta la vincitrice di 46 gare di Coppa del mondo, «e non mi va che se ne parli in continuazione». Ai Mondiali di Saalbach, Lara Gut-Behrami va in cerca di quella che sarebbe la sua medaglia iridata numero 9.