Qatar 2022

Messi trascina l’Argentina in finale

I sudamericani, in costante crescita, liquidano nel penultimo atto (3-0) una Croazia parsa invece ormai senza più energie

13 dicembre 2022
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La peggior Croazia degli ultimi anni - probabilmente stanchissima dopo l’exploit realizzato contro il Brasile - si arrende a un’Argentina ordinata, in netta crescita e presa per mano da sua maestà Lionel Messi, sempre più intenzionato a mettere la firma su questa Coppa del mondo. I balcanici dicono dunque addio al sogno di una seconda finale mondiale consecutiva, mentre l’Albiceleste stacca il biglietto per l’ultimo atto del torneo, appuntamento a cui mancava dal 2014.

Inizio di gara sotto tono per entrambe le squadre che, vista l‘importanza della posta in palio, non vogliono rischiare nulla, specie nei primi minuti. Il possesso di palla, per quanto sterile, è leggermente di marca croata. Non succede nulla fino al 19’, quando Messi accusa un problema muscolare alla coscia sinistra, inizia a massaggiarsela e i tifosi sudamericani restano col fiato sospeso. L’allarme, però, presto rientra. Per vedere un tiro in porta bisogna attendere un’altra manciata di minuti: destro da lontano di Enzo Fernandez su cui Livakovic, pur non troppo pulito nell’intervento, ci mette una pezza.

Alla mezz‘ora, Perisic avrebbe guadagnato un angolo al termine di una bella azione iniziata e condotta da Modric, ma il corner non viene concesso. E un minuto più tardi, lo stesso Modric perde a metà campo una palla abbastanza banalmente - come non gli capita mai - e avvia l’azione che regalerà agli argentini la rete del vantaggio. A Livakovic, vistosi superare con un tocco morbido da Alvarez, non resta che stendere l’attaccante biancoceleste. Rigore sacrosanto e giallo per il portiere croato che, sul tiro dal dischetto ovviamente eseguito da Messi (ormai è il 34’ minuto) non può fare nulla: la palla, secca, si infila praticamente all’incrocio. Un bel modo, per la Pulce, di festeggiare il record di 25 partite giocate ai Mondiali: per ora in coabitazione con Lothar Matthaeus, mentre dal prossimo weekend, con la 26a presenza, sarà un primato di sua esclusiva proprietà.

Il raddoppio giunge al 39’ tramite un’azione davvero strana: contropiede sudamericano con Julian Alvarez che - con bravura e fortuna - percorre quasi tutto il campo, entra in area, vince due rimpalli e con la complicità di Borna Sosa infila per la seconda volta il portiere croato, un po’ titubante e in ritardo nell’uscita soltanto accennata. Prima del riposo per gli uomini di Scaloni ci sarebbe pure la chance della terza rete, che non giunge solo grazie a un miracolo di Livakovic su colpo di testa di McAllister sugli sviluppi di un corner. La Croazia è in affanno, soffre come mai le era capitato, e il doppio fischio dell’italiano Orsato che manda le squadre alla pausa pare ai balcanici un aiuto divino.

A inizio ripresa, il Ct croato Dalic - nel tentativo di variare l’inerzia di un match che pare ormai immutabile - toglie Pasalic e Borna Sosa e mette in campo Orsic e Vlasic, ma gli accorgimenti non fruttano alcun beneficio. Ad andare più vicina al gol è ancora l‘Argentina, con un Messi che pare fresco come se avesse vent’anni: al termine di una sua azione personale, Livakovic gli dice di no sul primo palo e salva di nuovo la propria porta. Ma l’autentico capolavoro di Leo giunge al 69’, quando si inventa un dribbling dei suoi, supera di forza Gvardiol che ha il doppio dei suoi kg e la metà dei suoi anni, e serve infine ad Alvarez una palla che chiede solo di essere spinta in porta: per la punta del City è doppietta.

Nei minuti conclusivi c’è spazio anche per Dybala, che prende il posto dell’implacabile Alvarez e fa dunque il suo debutto in Qatar. Il romanista si fa notare soprattutto per qualche palla persa e per un bel passaggio a McAllister, il quale poi calcia troppo angolato. Messi e compagni, accompagnati come sempre dalla tifoseria più trascinante del Mondiale, accedono all’atto conclusivo per la sesta volta, dove sfideranno la vincente della seconda semifinale - tra Francia e Marocco - in programma mercoledì alle 20.

Argentina - Croazia 3-0 (2-0)

Lusail Stadium, Lusail. - 88’966 spettatori

Arbitro Orsato (ITA)

Reti: 34’ Messi (rigore) 1-0. 39’ Alvarez 2-0. 69’ Alvarez 3-0.

Argentina: Emiliano Martinez; Molina (86’ Foyth), Romero, Otamendi, Tagliafico; Fernandez; Paredes (62’ Lisandro Martinez), De Paul (74’ Palacios); Mac Allister (86’ Correa); Messi, Alvarez (74’ Dybala).

Croazia: Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Sosa (46’ Orsic); Modric (81’ Majer), Brozovic (50’ Petkovic), Kovacic; Pasalic (46’ Vlasic), Kramaric (72’ Livaja), Perisic.

Ammoniti: 32’ Livakovic, 33’ Kovacic, 68’ Romero, 71’ Otamendi.

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