Dopo i deludenti risultati, ecco l'atteso scossone: ‘Saltano’ l'allenatore e i suoi assistenti, e fine della collaborazione con il General Manager
Mancava praticamente solo l'ufficializzazione. Che, puntualmente è arrivata a due giorni dall'ultimo kappaò del Lugano. La sconfitta di sabato a Porrentruy è stata quella di troppo per Luca Gianinazzi, che è dunque stato sollevato dall'incarico di allenatore del Lugano. Si chiude così un'avventura cominciata l'8 ottobre 2022, quando l'oggi 32enne tecnico, allora allenatore degli Juniores Élite, aveva rimpiazzato sulla panchina della prima squadra Chris McSorley, dopo poche settimane di regular season.
A giocare contro Gianinazzi è stata l'involuzione della squadra, con una serie negativa di risultati che l'ha precipitata fino al penultimo posto della classifica: dopo due terzi abbondanti di stagione regolare, i bianconeri hanno raccolto 42 punti in 36 partite, per una media di 1,167 punti a partita, con un margine di sei lunghezze sul fanalino di coda Ajoie. A sette punti dalla zona play-in e a venti (pur con due partite da recuperare sul Kloten, sesto) dall'accesso diretto ai playoff.
La fine dell'avventura di Gianinazzi (peraltro quasi scontata) non è però l'unica novità in seno al club bianconero, che in un lunedì mattina segnato da profondi cambiamenti non solo sulla panchina della prima squadra. Assieme a lui, sono stati sollevati dal loro incarico pure gli assistenti Krister Cantoni e Kalle Kaskinen. Mentre la squadra si allenava sul ghiaccio sotto la direzione di Törmanen, che come noto per motivi di salute non sarà lui l'allenatore della prima squadra, la presidente Vicky Mantegazza ha pure annunciato la fine, di comune accordo, della collaborazione con Hnat Domenichelli, che ricopriva la carica di General Manager/direttore sportivo.