Hockey

Diritti tivù, il Tribunale amministrativo dà torto a Upc

Il Taf conferma la sanzione decisa dalla Comco nei confronti della piattaforma che aveva negato a Blue di accedere alle immagini delle partite di hockey

Ma la sentenza del Taf potrà ancora essere impugnata davanti al Tribunale federale
(Keystone)
16 novembre 2023
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Abuso di posizione dominante: è questa la sentenza emessa dal Tribunale amministrativo federale (Taf), che in sostanza dà torto a Upc Cablecom, il distributore di tv via cavo confluito nel 2020 nel gruppo Sunrise e che si era opposto alla sanzione inflittagli dalla Commissione della concorrenza per essersi rifiutato di permettere alla concorrente Blue Tv, controllata da Swisscom, la ritrasmissione delle partite del campionato svizzero di hockey.

I fatti risalgono al periodo che va dalla stagione 2017/2018 a quella del 2021/2022. In quei cinque anni, secondo il Tribunale basato a San Gallo la società ha occupato una posizione dominante sul mercato della tv a pagamento per la trasmissione in diretta delle partite di hockey dei campionati di A e B (oggi National e Swiss League), di cui si era aggiudicata i diritti di diffusione. La Comco aveva tuttavia accertato l’esistenza di un abuso di tale posizione dominante, infliggendo così a Upc Cablecom una sanzione di circa 30 milioni di franchi, che ora il Tribunale amministrativo riduce a 29,1 milioni, confermando però la decisione della Commissione della concorrenza.

Pur giudicando che – disponendo già di un’offerta completa per le partite di calcio svizzere – per Blue tv «un’offerta completa per la diffusione di partite di hockey non è un contenuto oggettivamente necessario alla sua piattaforma», il Taf sottolinea altresì che «nella fattispecie non è possibile definire in concreto l’entità del contenuto oggettivamente necessario», ma comunque «la trasmissione di partite di hockey in misura ristretta è un elemento necessario per permettere una concorrenza efficace sul mercato della tv a pagamento». Con quel rifiuto, in sostanza Upc Cablecom ha ostacolato la concorrenza, configurando l'abuso di posizione dominante sul mercato. Oltre alla sanzione di 29,1 milioni, il Tribunale amministrativo federale conferma così l’obbligo allora imposto da Comco a Upc di offrire a tutte le piattaforme tv svizzere, e a condizioni non discriminatorie, il segnale grezzo per la trasmissione delle partite di hockey di National e Swiss League, oppure in alternativa la ritrasmissione dell’offerta proposta sui canali a pagamento di MySports.

Tale sentenza, naturalmente, potrà ancora essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.

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