Hockey

La Svizzera e la rimonta della domenica: fanno sei su sei

Primo tempo pessimo, poi gli elvetici escono alla distanza e vincono 5-2. Ma perdono per strada Scherwey: per l’attaccante del Berna il Mondiale è finito

Il grido del veterano Andres Ambühl, che ha mostrato ai compagni la via
(Keystone)
22 maggio 2022
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Sesto impegno mondiale per la Nazionale contro la Francia guidata da Philippe Bozon, e sesto successo per gli uomini di Patrick Fischer. Il quale per l’occasione decide di schierare Berra in porta, con Riat che affianca in prima linea Meier e Hischier, mentre Kurashev è spostato nel quarto blocco e il bianconero Thürkauf viene relegato in tribuna.

La contesa si apre con un brivido, la Francia colpisce subito un palo con Rech e dispone di un powerplay. La Svizzera s difende bene e rischia una sola volta su un tentativo di Claireaux. Finito il momento con l’uomo in meno, i nostri rischiano nuovamente, Fabre non sorprende però Berra. Sulla ripartenza Suter s’invola tutto solo verso Ylonen, ma al posto di concludere rovina tutto cercando un passaggio verso Malgin e così l’opportunità sfuma. Poco dopo è il turno di Corvi, anche il davosiano però non è preciso. Lo stesso Corvi è poi protagonista in negativo. Un suo errore difensivo consegna il vantaggio alla Francia al 5’, a esultare è Texier. I rossocrociati in powerplay hanno subito la chance di pareggiare, Moser scheggia la traversa. Un’altra grossa chance viene sciupata da Ambühl, ma nel complesso lo smalto non sembra ancora essere quello dei giorni scorsi, parecchie le imprecisioni. Al 14’ Rech solo davanti a Berra sbaglia, ma la gioia francese è solo rinviata, Claireaux in effetti realizza il raddoppio, la difesa elvetica è nuovamente troppa approssimativa. Il festival delle leggerezze non è finito, un errore di Geisser consegna un rigore ai transalpini, Berra riesce a respingere l’esecuzione di Texier. La Svizzera, che ha perso Scherwey infortunato dopo pochi minuti a un piede, fa fatica a ingranare e appare distratta. Al 18’ si scatena all’improvviso una bagarre, Malgin e Fora tra i protagonisti, con quest’ultimo che giunge in soccorso dello zurighese. Il risultato alla prima pausa, seppur sorprendente, non fa una grinza.

Il secondo tempo si apre con l’immediata reazione rossocrociata. Dopo una manciata di secondi Hischier su assist di Meier fulmina Ylonen. Al 23’ Svizzera in doppia superiorità numerica per 1’39’’, espulsi i fratelli Bozon, l’enorme opportunità non viene concretizzata, il powerplay è pessimo. Nel giro di boa di metà gara nuova chance con l’uomo in più sul ghiaccio, ma una volta in più Malgin e soci non trovano il bandolo della matassa. Va perlomeno meglio a ranghi completi, Al 33’ Riat devia un tiro di Geisser e sigla il pareggio. Per il nativo di Ginevra è la prima rete a un Mondiale. Nuova superiorità numerica per i confederati, stavolta è quella buona, Ambühl infila il 3 a 2 al 36’. Nel finale di periodo Malgin e Miranda si rendono minacciosi, ma l’esito non è fortunato. La Svizzera è riuscita a correggere la brutta frazione d’entrata, pur senza incantare.

La prima chance nell’ultimo terzo capita sul bastone di Bertschy, l’attaccante però non trova l’impatto con il disco. È la Svizzera ora ad avere il controllo delle operazioni, la Francia, già dal 21’, non crea praticamente nulla dalle parti di Berra. Al 45’ Corvi da sottomisura spreca una grande opportunità. Il festival delle reti sbagliate continua, è il turno di Riat. Solamente attorno al 50’ i francesi provano a premere, ma senza produrre grandi pericoli. A mettere i nostri al riparo da brutte sorprese ci pensa Kukan al 52’, il difensore firma il punto del 4 a 2. Simion prova a coronare il suo 28ersimo compleanno, ma il suo diagonale termina a lato, qualche istante dopo Ylonen è bravo a parare un tiro di Herzog. Simion non si dà per vinto e ci riprova, la sua pregevole azione personale non ha però fortuna. Bozon tenta il tutto per tutto e toglie il portiere, Hischier a porta vuota segna il 5 a 2. È l’ultima emozione della gara, la Svizzera può festeggiare altri tre punti malgrado lo spavento iniziale.

Con questa vittoria la Svizzera continua a guidare la graduatoria in solitaria, a punteggio pieno. E martedì, alle 11.20, sfiderà la Germania nell’ultimissimo impegno del girone preliminare. Dove, di sicuro, non ci sarà Tristan Scherwey: subito trasportato all’ospedale per accertamenti, al trentunenne attaccante del Berna è stata diagnosticata una frattura al piede. Per lui il Mondiale è già finito.

Svizzera - Francia (0-2 3-0 2-0) 5-2
Reti: 4’58’’ Texier 0-1. 13’25’’ Claireaux (Texier, Tim Bozon) 0-2. 20’25’’ Hischier (Meier, Kukan) 1-2. 32’27’’ Riat (Geisser, Hischier) 2-2. 35’42’’ Ambühl (Corvi, Kukan/esp. Chakiachvili) 3-2. 51’17’’ Kukan (Herzog, Corvi) 4-2. 59’38’’ Hischier (Ambühl/porta vuota) 5-2
Svizzera: Berra; Kukan, Siegenthaler; Fora, Moser; Geisser, Glauser; Egli; Meier, Hischier, Riat: Simion, Suter, Malgin; Ambühl, Corvi, Herzog; Scherwey, Kurashev, Bertschy; Miranda
Francia: Ylonen; Gallet, Auviuo; Llorca, Chakiachvili; Crinon, Thiry; Guebey; Claireaux, Texier, Tim Bozon; Boudon, Treille, Rech; Bertrand, Ritz, Perret; Kevin Bozon, Fabre, Leclerc; Colotti
Arbitri: Ingram, Lawrence; Kroyer, Merten
Note: 3’997 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro la Svizzera; 7 x 2’ contro la Francia. Tiri: 39-19 (12-10,12-2, 15-7). Pali: 0’57’’ Rech, 6’58’’ Moser (traversa).Svizzera dal 6’ senza Scherwey (frattura al piede: Mondiale finito). Al 13’51’’ rigore sbagliato da Texier (fallo d’emergenza di Glauser). Al 57’55’’ timeout chiesto dalla Francia, che gioca senza portiere dal 57’55’’ al 59’38’’.

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