CALCIO

Il Lugano salva un punto dopo una partenza disastrosa

A Ginevra i bianconeri vanno sotto 2-0 in nemmeno mezz’ora, ma reagiscono e all’82’ trovano il meritato pareggio. Infortunio a Celar, espulso Valenzuela

29 ottobre 2022
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All’inferno e ritorno. Il Lugano ha rischiato di uscire dallo Stade de Genève con le ossa rotte, sotto di due reti dopo nemmeno mezz’ora di gioco, poi ha iniziato a giocare e pian piano ha rifatto superficie, fino al gol di un pareggio meritato che permette di tornare in Ticino con un prezioso punto.

Nella prima mezz’ora in campo c’è una sola squadra, quella con la maglia granata. Il Lugano è in balia dei padroni di casa, confuso, impreciso, timoroso, incapace di mettere assieme due passaggi consecutivi. E la punizione per un’entrata in materia completamente sbagliata arriva nel giro di 180". Uscita sbagliata di Hajdari, cross di Cognat con conclusione di Kutesa e grande parata di Saipi: sul corner, però, Rouiller anticipa Mai e Arigoni e infila l’1-0. La reazione bianconera è inesistente e al 26’ una palla sbagliata da Arigoni permette al Servette di andare al cross sul secondo palo, dove né Valenzuela, né Saipi riescono a gestire un pallone lento e prevedibile. Ne approfitta Stevanovic, alle spalle del difensore argentino, lesto a colpire di testa per il 2-0.

Sembra il preludio a una serata da tregenda e invece, come per miracolo, il Lugano si sveglia. Inizia a fare circolare la palla, a trovare Mahou e Steffen sulle fasce e a mettere sotto pressione la retroguardia granata. Al 29’, su azione poco limpida ma insistita, Steffen in scivolata va alla conclusione, il pallone è toccato da un difensore e finisce sul palo prima di spegnersi in corner. Due minuti più tardi tocca ad Arigoni centrare il legno alla sinistra di Frick, anche in questo caso su deviazione granata. Al 35’ ghiotta occasione per Mahou che sulla linea dei cinque metri (e tutto solo) colpisce di testa un pallone mandato in mezzo da Bottani, ma lo manda alto sopra la traversa.

Al 40’, Mahou pennella per la testa di Celar, il quale non trova la spizzata, ma riesce a calciare da posizione molto defilata sulla respinta di Frick, con il portiere ginevrino che ci mette la faccia, nel vero senso della parola. Sul corner, svetta di testa Mai, la cui capocciata finisce di nuovo sul palo: Celar è lesto ad avventarsi in tuffo sul pallone e a insaccare la rete del 2-1. Lo sloveno, colpito al volto da un calcio involontario di Rouiller, subisce una profonda ferita al volto ed è costretto a lasciare il posto a Babic (viene trasportato all’ospedale dove gli vengono applicati punti di sutura). L’arbitro, richiamato dal Var, decide che l’intervento del difensore granata meritava un cartellino rosso e torna sulla sua prima decisione di semplice ammonizione, mandando Rouiller sotto la doccia. Una decisione davvero severa. Prima della pausa, il Lugano prova ad approfittare della destabilizzazione dei padroni di casa e al quarto minuto di recupero, su conclusione di Valenzuela sporcata da Douline, centra il quarto palo in 45’.

Durante la pausa, Alain Geiger ridisegna la sua difesa per ovviare all’espulsione di Rouiller. Il Lugano riprende a giocare sulla falsariga di come aveva concluso il primo tempo, ma la prima occasione è per i padroni di casa che al 62’ vanno alla conclusione con Kutesa che mette però largo alla sinistra di Saipi.

Al 64’ grossissima opportunità per Mahou che calcia sull’uscita di Frick, bravo a dire di no al francese. Il Lugano prova a insistere, ma si incaponisce a passare per il centro, senza sfruttare le fasce, con il risultato che il Servette riesce a difendersi senza grossi problemi.

All’82’, però, una verticalizzazione di Haile-Selassie trova Doumbia quasi sulla linea di fondo: l’ivoriano mette in mezzo il pallone e ne esce una conclusione sul primo palo che sorprende un colpevolissimo Frick e regala ai ticinesi il meritato pareggio.

All’88’ anche il Lugano rimane in 10 per il secondo giallo a Valenzuela, punito per il fallo sullo sgusciante Stevanovic. I padroni di casa ritrovano un po’ di coraggio per mettere il naso alla finestra, ma nei minuti finali non succede più nulla.

Servette - Lugano 2-2 (2-1)

Reti: 3’ Rouiller 1-0. 26’ Stevanovic 2-0. 41’ Celar 2-1. 82’ Doumbia 2-2.

Servette: Frick; Diallo (69’ Rodlin), Vouilloz, Rouiller, Clichy; Cognat (85’ Valls), Douline (46’ Baron), Pflücke (69’ Cespedes); Stevanovic, Fofana (46’ Monteiro), Kutesa.

Lugano: Saipi; Arigoni, Mai, Hajdari, Valenzuela; Sabbatini (68’ Bislimi), Doumbia; Steffen (68’ Aliseda), Bottani (76’ Amoura), Mahou (68’ Haile-Selassie); Celar (45’ Babic).

Arbitro: Fähndrich

Note: 5842 spettatori. Servette senza Sawadogo (squalificato), Antunes, Bedia, Behrami, Crivelli e Severin (infortunati). Lugano senza Daprela (squalificato), Durrer, Facchinetti (infortunati), Ziegler (sospeso). Pali: 28’ Steffen, 31’Arigoni, 41’ Mai, 45+4 Valenzuela. Espulsi: 41’ Rouiller (fallo), 88’ Valenzuela (2° giallo). Ammoniti: 23’ Hajdari. 51’ Valenzuela, 61’ Sabbatini, 68’ Monteiro.

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