Calcio

La Super League si allarga da 10 a 12 e aggiunge i playoff

Lo hanno deciso i 20 club della Swiss Football League durante l’Assemblea generale straordinaria di Ittigen. L’anno prossimo niente relegazione diretta

20 maggio 2022
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La rivoluzione del calcio professionistico rossocrociato è realtà. Dalla stagione 2023/2024 la Super League passerà da 10 a 12 squadre e i verdetti più importanti – il titolo, i posti europei e la retrocessione – cadranno attraverso una fase decisiva che farà seguito ai 32 turni della stagione "regolare". Lo hanno deciso i 20 club della Swiss Football League (per il voto sull’allargamento serviva l’approvazione da parte di due terzi dei membri, per quello sulla formula la maggioranza semplice) durante l’Assemblea generale straordinaria di Ittigen.

La stagione sarà divisa in tre fasi. La prima, il girone di qualificazione, vedrà tutte le compagini affrontarsi due volte, una in casa e una in trasferta, per un totale di 22 turni. La seconda fase, il girone finale, vedrà invece le squadre suddividersi tra le prime sei (il gruppo Campioni) e quelle dal settimo posto in giù (il gruppo Relegazione) e durerà dieci giornate, nelle quali le squadre manterranno i punti accumulati fin lì (un po’ come accadeva nella vecchia Lna, prima della riforma del 2003 e della creazione della Super League).

E qui arriva la grossa novità, visto che nella terza fase, i playoff, tutto si deciderà attraverso degli scontri diretti. La finale per il titolo vedrà affrontarsi le prime due classificate del gruppo Campioni in una serie best of 3 in cui sarà necessario ottenere due vittorie (anche ai rigori, non è previsto il pareggio) e in cui gara 1 e l’eventuale gara 3 si disputeranno sul campo della prima classificata. Le altre quattro squadre del girone Campioni e le migliori quattro di quello Relegazione disputeranno i playoff per le coppe europee con quarti di finale e semifinali ad andata e ritorno e finale secca (stile Champions League). Infine nulla cambierà per le ultime due classificate, con l’ultima direttamente relegata in Challenge League e la penultima che avrà la possibilità di salvarsi nello spareggio ad andata e ritorno contro la seconda classificata del campionato cadetto.

Nella prossima stagione (2022/2023) la formula rimarrà invariata, con tutte le squadre ad affrontarsi quattro volte per un totale di 36 partite, ma per arrivare pronti per l’annata successiva non ci sarà nessuna retrocessione diretta: la penultima di Super sarà salva, l’ultima disputerà lo spareggio (andata e ritorno) contro la terza di Challenge League e le prime due della lega cadetta saranno promosse direttamente nell’élite del calcio svizzero. Allo stesso modo, nessuna formazione di Challenge verrà mandata direttamente nella categoria inferiore, con la decima classificata che sfiderà nello spareggio la terza forza di Promotion League, campionato dal quale verranno automaticamente promosse (a patto di ottenere la licenza) le migliori due.

Dietrofront sulla riduzione di giocatori non formati localmente, ok ai 5 cambi

I delegati delle società che formano la Sfl hanno anche deciso di seguire le direttive dell’Ifab (International Football Association Board, l’ente garante delle regole del calcio) confermando le cinque sostituzioni a partita per entrambi i campionati, mentre è stata ritirata la decisione, votata un anno fa, di ridurre progressivamente il numero di giocatori non formati localmente che si possono inserire in contingente (sarebbero dovuti essere 15 nella prossima stagione, per arrivare a 13 in quella successiva, ma si rimarrà quindi a 17 sul totale di 25 posti in rosa).

I club hanno infine deciso di approvare una modifica al regolamento che permetterà alle autorità disciplinari di intervenire in maniera più tempestiva in caso di incidenti gravi e di ordinare misure preventive.

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