Calcio

Il cuore non basta, il Lugano perde anche questo ‘big match’

A Cornaredo i bianconeri pagano cara una disattenzione ed escono sconfitti 2-0 dal Basilea: solo un punto in stagione con le prime tre della Super League

6 marzo 2022
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Rimane fermo a un punto (in nove partite) il bottino ottenuto dal Lugano in questa stagione contro le tre formazioni che lo precedono in classifica, ossia nell’ordine Zurigo, Young Boys e Basilea. Lo ha certificato l’1-0 inflitto a Cornaredo dal Basilea ai ticinesi, generosi nella loro prova ma che hanno pagato a caro prezzo una disattenzione iniziale che ha portato al gol di Chalov, al quale non sono più riusciti a rispondere, creandosi sì alcune occasioni interessanti nella ripresa ma senza riuscire a concretizzarle e venendo puniti nel finale da Males. E così il secondo posto occupato ora dagli stessi renani assieme all’Yb si allontana e dista ora cinque punti.

Per la sfida con i rossoblù Croci-Torti ha operato alcuni cambiamenti per certi versi inevitabili visto l’impegno profuso appena giovedì a Zurigo (vittoria 2-1 contro il Grasshopper). Ben quattro i titolari del Letzigrund partiti dalla panchina, ossia Maric, Ziegler, Facchinetti e Bottani, che hanno lasciato spazio ad Hajrizi, Rüegg, Valenzuela (all’esordio in bianconero) e Haile-Selassie, con il conseguente passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3.

Un assetto inizialmente ben interpretato dai padroni di casa, che per una decina di minuti sono sembrati ben messi in campo e più pimpanti degli avversari. È però bastato un affondo degli ospiti per spezzare l’incantesimo: al nono minuto Millar si è infilato con troppa facilità nelle maglie della retroguardia luganese, che è riuscita a fermare solo all’ultimo (davanti a Saipi) il britannico, ma non a impedire all’accorrente Chalov di scaraventare in rete il pallone dell’1-0. Un episodio che ha pietrificato Sabbatini e compagni, incapaci di trovare una vera e propria reazione (è anzi stato Kasami a rendersi pericoloso di testa) fino alla mezz’ora di gioco, quando hanno iniziato a presentarsi dalle parti di Lindner con una certa insistenza, che non ha però portato a nulla di concreto esclusa una punizione dai 25 metri di Lovric finita non di molto sopra la traversa.

Alla pausa Croci-Torti ha provato a dare ulteriori impulsi ai suoi inserendo Bottani e Ziegler (per Custodio e Valenzuela) e proprio da una punizione del numero tre è subito nata una buona occasione per Haile-Selassie, la cui conclusione a botta sicura è stata deviata in angolo da un avversario. È invece uscito (di poco) da solo il tiro di Bottani alcuni istanti dopo, a testimonianza di un Lugano tornato in campo con il piglio giusto. E a confermare (se mai ve ne fosse bisogno) l’importanza del numero dieci per il Lugano, diversi ulteriori guizzi offensivi di quest’ultimo, in particolare al 58’ abile a liberarsi con una giravolta di un avversario prima di concludere troppo centralmente dal limite. Un forcing generoso quello dei ticinesi, al quale il "Crus" ha tentato di dare ulteriore slancio buttando nella mischia a venti minuti dalla fine Maric e Amoura (quest’ultimo alla prima presenza del 2022), sbilanciando chiaramente la sua squadra in avanti nel tentativo di agguantare almeno il pareggio. Un tentativo fallito un po’ per l’imprecisione negli ultimi 20 metri dei sottocenerini, un po’ per un pizzico di sfortuna, con gli ospiti che nel recupero hanno pure abbellito il risultato con il 2-0 definitivo di Males.

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