CALCIO

Il Lugano chiude il 2020 con un pareggio

Nessuna rete nella sfida di Cornaredo contro i lLosanna, ma i vodesi si sono fatti preferire sul piano del gioco

23 dicembre 2020
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Dodici partite, quattro vittorie, sette pareggi e una sola sconfitta, per un bottino di 19 punti che mantiene il Lugano a contatto con le migliori, per quanto in cima alla seconda metà della classifica (ha comunque due partite da recuperare). I bianconeri sono arrivati alla (breve) pausa invernale con un pareggio (il terzo consecutivo) contro il Losanna. Un risultato che può far storcere il naso, ma che a conti fatti deve essere salutato con favore, al termine di 90’ nei quali il Losanna avrebbe meritato qualcosa di più. È stata una partita tutt’altro che spettacolare, con i vodesi che per lunghi tratti si sono fatti preferire e con un Lugano che deve il punto conquistato soprattutto alla qualità del suo gioco difensivo (non a caso quella della compagine di Jacobacci è, con lo Young Boys, la difesa meno perforata). 

A conti fatti è successo ben poco, con un primo tempo nel quale il Losanna ha dettato legge contro un Lugano costantemente in difficoltà. Il pressing alto dei vodesi ha impedito alla compagine di Jacobacci di superare con lucidità la metà campo e di mettere in fila due passaggi azzeccati, ciò che ha comportato la cessione dell’iniziativa nelle mani dell'avversario. In 45’ minuti Sabbatini e compagni hanno confezionato una sola occasione, per altro frutto di un’azione di rimessa, conclusa da Gerndt con un tiro potente, ma centrale. Al contrario, gli uomini di Contini si sono resi pericolosi in almeno tre circostanze, in particolare con il giovane Guessand (sulla seconda, al 29', bravissimo Baumann a chiudergli l'angolo in uscita)... «In effetti – commenta a fine gara Maurizio Jacobacci –, nel primo tempo abbiamo faticato a entrare in partita. Abbiamo creato poco e il Losanna ha mantenuto l'iniziativa più a lungo di noi. Eravamo troppo lontani dagli avversari per riuscire a contrastarli. Al fischio dell'arbitro potevamo essere contenti di tornare negli spogliatoi a reti inviolate, alla luce delle tre ghiotte occasioni avute dal Losanna».

Nella ripresa i bianconeri si sono presentati in campo con piglio diverso e nel primo quarto d’ora hanno assunto il controllo delle operazioni, alzando il ritmo e, soprattutto, aumentando l'aggressività, senza per altro impensierire Mory. Sul fronte delle emozioni, è successo tutto negli ultimi 3’ (più 5’ di recupero), con dapprima la clamorosa traversa centrata da Schmidt all’85’ su azione di calcio d'angolo, poi il palo timbrato da Ardaiz all’89’ (palla deviata in extremis da un difensore), infine la conclusione dal limite di Custodio sulla quale Mory è volato a deviare in corner (90’). Invero, un po' poco (da una parte e dall'altra) per sperare di conquistare i tre punti in palio. «Durante la pausa abbiamo cambiato due o tre cose e al rientro in campo il nostro gioco è migliorato. Siamo riusciti ad aggredire il Losanna molto più in alto nel campo, ciò che ha impedito all'avversario di mantenere il controllo delle operazioni come aveva fatto nei primi 45'. È vero che le occasioni sottoporta sono state poche, ma alla fine avremmo potuto risolvere la partita con Ardaiz o Custodio, mentre il Losanna ha centrato una traversa a dir poco clamorosa. Un pizzico di fortuna da ambo le parti che mi fa dire di essere contento del risultato. Anche perché il Losanna ha dimostrato di essere una buona squadra. Adesso ben venga la pausa fino al 4 gennaio, perché ho visto qualche giocatore piuttosto stanco»,

Questa volta il Lugano ha palesato non soltanto le ormai conosciute difficoltà nell'andare in gol, ma anche un certo disagio nel costruire il gioco. Il pressing alto e costante di un Losanna apparso ancora in ottime condizioni fisiche, ha certamente messo in imbarazzo la manovra bianconera, anche perché l'assenza di Lavanchy non ha certo fatto il gioco dei padroni di casa... «Per quanto riguarda il mercato, o non mi aspetto nulla. Con il presidente analizzeremo questa prima parte di stagione e tireremo le prime somme parziali. Se sarà necessario sono certo che il presidente si muoverà come ha sempre fatto».

A conti fatti, un pareggio che deve essere accolto con il sorriso sulle labbra. Il Lugano prosegue il suo campionato d’eccellenza e a partire da metà gennaio, con il primo dei due recuperi in programma (a Sion) ci sarà di che divertirsi.

Lugano - Losanna (0-0) 0-0

Lugano: Baumann; Kecskes, Maric, Daprelà; Guerrero, Sabbatini (68’ Covilo), Custodio, Lovric (58’ Macek), Facchinetti; Bottani (78’ Ardaiz); Gerndt (68’ Lungoyi)

Losanna: Mory; Boranijasevic, Moritz, Loosli, Flo; Kukuruzovic; Puertas, Bares; Brazao (78’ Da Cunha), Turkes (58’ Schmidt), Guessand (58’ Monteiro)

Arbitro: Cibelli

Note: porte chiuse. Lugano senza Lavanchy (squalificato), Osigwe e Guidotti (infortunati); Losanna senza Falk, Geissmann, Zekhnini e Nanizayamo (infortunati). Ammoniti: 65’ Macek. 68’ Bottani. 88’ Puertas

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