Calcio

Il Chiasso e quei regali natalizi già incartati

I rossoblù tengono testa al Thun ma poi cedono per i soliti errori. Raineri: 'Ci complichiamo sempre la vita, ma dobbiamo rimanere uniti e credere nel progetto'

29 novembre 2020
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Il Chiasso, reduce dalla prima vittoria solo qualche giorno fa, cade sul campo del Thun e lo fa nel modo più beffardo, ovvero tenendo bene il campo nel primo tempo ma arrendendosi a causa di errori che hanno del clamoroso. Baldo Raineri però, nel dopo partita, è un leone in difesa dei suoi.

«Io so cosa danno i ragazzi in settimana, su cosa lavorano, cosa ripetono in campo, se poi gli intenditori che vengono a vederci o addirittura guardano la partita in tv vogliono dire la loro è come sparare sulla croce rossa – le parole del tecnico dei rossoblù, che erano reduci da tre risultati utili consecutivi ma che chiudono sempre la graduatoria di Challenge League a 4 punti dallo Xamax (che ha giocato una partita in meno) e a 5 dal Wil (una in più) –. A me non interessa, andiamo avanti per la nostra strada, dobbiamo essere uniti nel progetto tecnico. Ci troviamo confrontati con società che a volte hanno risorse maggiori delle nostre, e non parlo solo dal punto di vista economico. Il Thun, per esempio, era in Super League, addirittura in Europa League, e ha una struttura diversa dalla nostra».

Eppure, rimarca, per due volte la sua squadra ha tenuto testa ai blasonati bernesi. «All’andata in casa nostra facemmo bene, poi l’espulsione di Stevic e il loro vantaggio cambiarono la partita. Ora li abbiamo affrontati a casa loro, creandoci anche  un paio di occasioni nitide nel primo tempo. Poi abbiamo fatto un errore dopo l’altro e loro questi regali si pagano».

Come dar torto al tecnico dei momò. Nella prima frazione di gioco, pur dominata territorialmente dal Thun, il Chiasso non è andato in affanno. Ha rischiato di andare sotto con Rüdlin (dopo un gol annullato ai padroni di casa per fuorigioco), ma si è reso pericolo con Strechie. Poi, nella ripresa, al minuto 57 una palla persa da Dixon ha costretto Sakarikas al fallo su Karlen: rigore e gol di Kyemeretang. Dopo una decina di minuti, la difesa chiassese non è riuscita a rinviare un pallone dalla sua area, servendo sui piedi ancora di Kyemeretang il più facile dei tap-in per il 2-0. Finita? No, perché al festival degli orrori si è aggiunto il portiere greco, che si è fatto rubare la sfera da Karlen per il 3-0. «Ci complichiamo sempre la vita con errori. Guardate il Thun: dopo il secondo gol sembrava si fosse tolto un macigno, sa che affrontare i miei ragazzi è complicato».

Errori banali che condannano alla sconfitta, oramai un leitmotiv, per i rossoblù: «Ora raccogliamo i cocci. Abbiamo già iniziato sul bus a preparare la sfida di martedì». Già, il recupero a Winterthur, dove per portare a casa un risultato utile, sicuramente si dovranno evitare certi regali pre natalizi!

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