Calcio

Tra un regalo e l'altro la spunta il Thun

Tre punti importantisismi lasciati sul campo dal Lugano al termine di una sfida caratterizzata dai molti (troppi) errori su ambo i fronti

9 febbraio 2020
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Avrebbe potuto ritrovarsi a +13 dal fondo della classifica, con mezza salvezza già in tasca. E invece, dopo aver affrontato nel giro di una settimana le ultime due di Super League, il Lugano di Maurizio Jacobacci si ritrova con un +7 su Thun e Xamax che non può certo lasciare tranquilli. Quella della Stockhorn Arena è stata la partita dei demeriti, da una parte e dall'altra. Il Lugano ha regalato ai padroni di casa le prime due reti, con altrettanti svarioni su calcio d'angolo (sul primo Bottani si è perso Kablan, sul secondo è stato Yao a smarrire Stillhart).

Regali anche dal Thun

Nonostante la pessima partenza, i bianconeri sono rimasti in partita fino al termine, ma proprio come era successo al Thun in entrata di partita, non tanto per meriti propri, quanto per i grossolani errori altrui. Sul finire del primo tempo, un inutile fallo di Havenaar su Sulmoni ha pemesso a Maric di andare sul dischetto e trasformare due volte, visto l'arbitro Fähndrich ha fato ripetere la prima esecuzione per invasione d'area. Dopo la pausa – e dopo l'allungo di Munsy al 58' che sembrava aver definitivamente chiuso la partita – sono stati ancora i padroni di casa a fornire un incredibile assist sull'asse Sutter - Faivre: sull'uscita del portiere dopo un lancio lungo e inutile a scavalcare il centrocampo, il difensore nel tentativo di agevolare il compagno gli ha appoggiato la sfera di testa, prendendolo però clamorosamente in contropiede per il più classico degli autogol. Un 3-2 che ha rinfocolato le spertanze dei bianconeri, i quali pur creandosi qualche occasione (colpo di testa di Covilo, deviazione di Aratore e all'ultimo minuto un tocco di Holender finito sulla faccia superiore della traversa) non sono più riusciti a raddrizzare una partita iniziata male. Il Thun ha così incamerato tre punti la cui conquista era fondamentale per lui e importantissima per un Lugano ancora senza vittorie in un 2020 che si sperava avrebbe portato ben altre soddisfazioni. In casa bianconera è già tempo di riflessioni...

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