Calcio

Campionato di serie A in Italia 'congelato': fermata Parma-Spal. Poi si gioca...

È quanto chiede il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Squadre richiamate negli spogliatoi in attesa di capire se giocare o meno.

8 marzo 2020
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Fermare subito il Campionato italiano di serie A. È quanto chiede il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora in una nota diramata mentre Parma e Spal stavano per scendere in campo per l'anticipo delle 12:30. Le squadre sono state richiamate negli spogliatoi in attesa di capire se giocare o meno.

"Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta - scrive nella nota Spadafora -. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso" scrive in una nota Spadafora. "Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l'autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare", ha aggiunto il ministro.

Tommasi, e gli altri vertici del sindacato calciatori, Calcagno e Grazioli, sono subissati di telefonate di giocatori preoccupati, spaventati. In tutte le categorie. In serie C, ad esempio, molti arbitri vengono dalle zone rosse: che fare? Lì, è complicato tenere la distanza di un metro. Stamattina Tommasi ha scritto un tweet in cui spiega di aver "scritto a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli". "Fermare il calcio è l'atto più utile al Paese in questo momento - sottolinea il presidente dell'Aic -. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d'emergenza".

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