Calcio

In Cina il coronavirus ferma la stagione di calcio

Posticipato l'inizio di tutti i campionati e spostato in Australia il torneo di qualifica per le Olimpiadi. La Fed Cup emigra da Nankino in Kazakistan

30 gennaio 2020
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La Cina ha sospeso tutte le partite di calcio a causa dell'epidemia di coronavirus, ciò che ha comportato lo slittamento dell'inizio della stagione 2020 che avrebbe dovuto avvenire il 22 febbraio. Il comunicato della federazione cinese precisa che la decisione è stata presa per tutelare la salute di giocatori e spettatori. Per quanto concerne le partite internazionali, una decisione verrà presa in un secondo tempo. La Cina deve dovrebbe ospitare le Maldive il 26 marzo nel quadro delle eliminatorie per la Coppa del mondo, per poi recarsi a Guam il 31 marzo. Perv quanto riguarda il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, previsto proprio a Wuhan, è stato delocalizzato in Australia.

Dal canto suo, la confederazione asiatica ha annunciato che diverse partite della Champions League continentale, previste in Cina tra febbraio e marzo, verranno spostate fuori dal paese, in modo da «garantire la sicurezza e la salute dei giocatori». Anche altre discipline sportive sono state toccate dal diffondersi del virus. I Mondiali indoor in programma a Nankino dal 13 al 15 marzo sono stati spostati al 2021. La federazione di tennis ha dal canto suo deciso di spostare da Dongguan (sud della Cina) in Kazakistan le partite di Fed Cup valide per il gruppo I della poule Asia-Oceania. Nel ciclismo, il Giro dello Hainan, che si sarebbe dovuto correre dal 23 febbraio al 1° marzo, è stato cancellato (verrà semmai riproposto durante la stagione, a dipendenza delle esigenze di calendario).

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