Calcio

Partite truccate, arresti a raffica in Spagna

Giro di scommesse su risultati decisi a tavolino: scatta l'Operazione Oikos. Perquisizioni in corso, nove persone finora in manette.

(Keystone)
28 maggio 2019
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Madrid – Calcioscommesse anche in Spagna, e nella massima serie, la Liga. Lo scandalo denominato 'Operazione Oikos' deflagra con l'esecuzione di mandati di arresto a carico di calciatori, dirigenti e, in un caso, anche del capo dello staff medico di un club, l'appena retrocesso Huesca.

Le indagini andavano avanti da un anno, maggio del 2018, ed erano nate da una denuncia del numero 1 della Liga Javier Tebas, in seguito a sospetti su alcuni incontri. Secondo quanto spiegano i media locali riguardano partite delle stagioni 2016-'17 e 2017-'18 del massimo campionato e anche di 'Segunda Division' e terza serie.

Ma, secondo alcune fonti, ora si starebbe prendendo in esame anche incontri del campionato appena concluso, come Valladolid-Valencia. E, a questo proposito, è arrivata la smentita valenciana con una nota in cui spiega che "il nostro club non è coinvolto in alcun modo".

Nulla invece, almeno per ora, da parte del Valladolid, il cui proprietario è Ronaldo 'Fenomeno'. Fra gli arrestati c'è un suo giocatore, quel Borja Fernandez, ex del Real Madrid, che si è ritirato dall'attività agonistica da pochi giorni. A capo dell'organizzazione, secondo gli inquirenti, ci sarebbe un altro ex del Real Madrid, quel Raul Bravo che in maglia 'merengue' ha vinto la Champions del 2002, quella della finale col meraviglioso gol di Zidane al Bayer Leverkusen.

Fra i fermati ci sono anche altri calciatori come Aranda, che ha giocato in varie squadre spagnole fra cui il Siviglia, Inigo Lopez, ora in 'Segunda' nel Deportivo La Coruna, e il 28enne attaccante del Getafe Samu Saiz (anche lui ex del vivaio del Real), che sarebbe coinvolto ma ancora libero in quanto irrintracciabile: è in vacanza con la famiglia. È finito nella lista degli arrestati anche il presidente dell'Huesca, Agustìn Lasaosa, assieme al responsabile del settore sanitario del club Juan Carlos Galindo Lanuza.

Perquisizioni sono in corso in uffici vari, anche a Malaga secondo fonti della polizia, e per tutti le accuse sono di associazione a delinquere, corruzione tra privati e riciclaggio di capitali.

Secondo chi indaga, scopo della 'cupola' che truccava le partite era di scommettere sui risultati concordati in modo da incamerare sicure vincite. Intanto l'operazione continua, e il direttore generale della Polizia spagnola, Francisco Pardo, conferma che "in questo momento devo essere prudente e quindi non posso fornire altri particolari. Ma confermo che è in corso un'operazione di polizia contro un'organizzazione che operava per truccare partite di Primera, Segunda, Segunda B e Tercera. Gli arrestati per ora sono nove".