Calcio

Il Lugano si ferma sul più bello

La squadra di Celestini perde (1-0) per la 3ª volta nel 2019 con il Thun interrompendo la striscia di risultati utili (10) e cedendo il 3° posto ai bernesi

11 maggio 2019
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Si è interrotta sul più bello la striscia di risultati utili (10) del Lugano, ossia nello scontro diretto per il terzo posto (e l’Europa) della Stockhorn Arena, dove imponendosi 1-0 contro una formazione bianconera meno convincente del solito il Thun ha sconfitto addirittura per la terza volta nel 2019 (Coppa Svizzera compresa) i ticinesi.

Rispetto alla sfida vinta 1-0 con il Lucerna la settimana precedente, Fabio Celestini ha dovuto rinunciare all’infortunato Lavanchy, sostituito sul fianco destro da Yao, mentre l’assenza contemporanea dall’undici di partenza di Bottani e Sadiku è stata una scelta del tecnico vodese, che ha preferito schierare Crnigoj a fianco di Gerndt e Junior.

Ci sono voluti meno di due minuti per vivere la prima emozione del match, con la conclusione da fuori area dell’attaccante svedese deviata in angolo dal portiere Faivre, mentre due minuti più tardi è stato Baumann a dover intervenire sulla botta dal limite di Spielmann. Estremo difensore dei ticinesi che al 9’ ha rischiato di dover raccogliere il pallone dalla rete, se non fosse stato per il palo che ha respinto la capocciata di Stillhart. Al 26’ però nemmeno il montante ha potuto salvare il 23enne di origine dominicana: Mihajlovic sbilancia Tosetti pronto a raccogliere un cross sul secondo palo e l’arbitro Fändrich assegna il rigore, trasformato con sicurezza da Costanzo. Una rete che ha dato ulteriore fiducia a dei bernesi già belli carichi (tutto il contrario di una squadra in piena crisi, come suggerivano le undici partite senza vittoria) e a cui il Lugano è riuscito a reagire solo sul finire della prima frazione, quando Maric ha impattato al volo il calcio d’angolo battuto da Gerndt centrando in pieno la traversa.

Pronti, via e anche nella ripresa il Lugano ha subito avuto una ghiotta occasione non sfruttata però da Vécsei, che non ha impattato al meglio il centro di Mihajlovic. Una fiammata che è però rimasta un episodio isolato in quanto la spinta bianconera si è presto esaurita e la squadra di Marc Schneider ha ripreso in mano le redini dell’incontro, difendendo senza troppe difficoltà l’1-0 fino al triplice fischio nonostante la mossa della disperazione di Celestini che al 72’ ha inserito contemporaneamente Sadiku e Bottani (l’occasione più nitida l’ha però avuta Junior al 78’, ma il brasiliano ha concluso troppo debolmente e in maniera poco ancolata verso Faivre, mentre dieci minuti più tardi il portiere di casa è stato bravo a intercettare un tiro di Sulmoni deviato.

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