Bianconeri battuti 3-2 alla Stockhorn Arena da una compagine bernese che ha fatto di più per meritare l'accesso alle semifinali
L'avventura in Coppa Svizzera per il Lugano si conclude ai quarti di finale. La compagine di Fabio Celestini è stata chiaramente battuta a Thun per 3-2 e vede svanire l'opportunità di accedere alle semifinali. È stata una partita piuttosto scialba, quella della Stockhorn Arena, ma comunque comandata da capo a piedi dai padroni di casa, più pericolosi, più precisi, in definitiva più abituati al fondo sintetico. Il Lugano, al contrario, è parso privo di idee e piuttosto pasticcione. Il gol di Covilo per il momentaneo 1-1, seguito al vantaggio firmato da Salanovic dopo un intervento mancato di Baumann, è stato dettato più dal caso che dalle trame offensive bianconere. Nella ripresa il Lugano sembrava aver guadagnato un po' di campo (e di possesso palla), senza per altro rendersi particolarmente pericoloso, ma un incomprensione tra Baumann e Daprelà ha dato vita a due corner consecutivi, il secondo dei quali trasformato in rete da Sutter. Perso per perso, Celestini è passato a una difesa a tre, ma pochi minuti dopo il cambio è stato Sorgic a deviare in rete un centro dalla destra, fascia lungo la quale i bianconeri hanno sofferto tutta la sera. Il gol di Janko al 90' è giunto troppo tardi per permettere ai bianconeri la clamorosa rimonta.