Atletica

Tamberi vola più alto di tutti

L'italiano vince l'oro nel salto in alto; record continentale battuto sui 400 metri; Ditaji Kambundji agguanta la semifinale nei 100 ostacoli.

22 agosto 2023
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L’italiano Gianmarco Tamberi - che vedremo il 4 settembre a Bellinzona in occasione del Galà dei Castelli - ha vinto la medaglia d’oro mondiale nell’alto saltando 2 metri e 36 centimetri. Alle sue spalle, con la stessa misura raggiunta ma con un numero maggiore di tentativi, si è piazzato lo statunitense JuVaughn Harrison, mentre il bronzo è andato a Mutaz Barshim, atleta del Qatar, fermatosi a quota 2,33 metri. Oltre alla prestazione, dell’italiano si è potuto ammirare il carattere estremamente istrionico ed estroverso, sia quando si è messo a fare il tifo per altri atleti azzurri impegnati a Budapest, sia in occasione dei festeggiamenti per questa sua prima medaglia d’oro iridata, che il 31enne marchigiano attendeva da molti anni.

Serata da incorniciare anche per la 29enne keniana Faith Kipyegon, capace di dominare i 1500 metri e di andare a conquistare, dopo due titoli olimpici, il suo terzo titolo iridato su questa distanza, un record assoluto. 3’54"87 il tempo fatto segnare dall’atleta africana, che non ha lasciato scampo alle rivali e che a questi Mondiali andrà in cerca dell’oro anche sui 5mila metri.

Prestazione maiuscola anche quella del britannico Matthew Hudson-Smith, che nei 400 metri - corsi in 44"26 - è stato capace di battere, in semifinale, il limite europeo detenuto dal 1987 dal tedesco Thomas Schönlebe (44‘’33).

Da segnalare, in chiave rossocrociata, la qualificazione di Ditaji Kambundji per le semifinali dei 100 metri ostacoli. La ventunenne bernese ha chiuso al terzo posto la sua batteria con un tempo di 12“71. L’elvetica non ha dunque forzato troppo per assicurarsi il passaggio al penultimo atto della manifestazione. Meglio di lei hanno fatto la portoricana campionessa olimpica in carica Jasmine Camacho-Quinn (12”50) e l’olandese Nadine Visser (12‘’68).

«Mi sento sollevata», ha detto Ditaji al termine della corsa, «la prima gara porta sempre con sé un po‘ d nervosismo, e ora per fortuna è passato. Ora posso concentrami sulle semifinali», ha aggiunto la vincitrice dei bronzi europei del 2022 en plein air e del 2023 indoor. «Ho fatto una buona partenza», ha commentato analizzando i suoi 100 metri ostacoli, «e poi, a metà del percorso, ho mollato un po’, non volevo rischiare nulla. Per le qualificazioni va bene così, ma è chiaro che ora dovrò migliorare». Insomma, per sperare di raggiungere la finale, in programma giovedì, l’elvetica dovrà verosimilmente battere in semifinale - in cartellone mercoledì - il record svizzero da lei stessa detenuto (12"47 ottenuto a inizio agosto a Berna).

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