Dalle Montagne Rocciose al Canada: il Circo bianco cambia Paese ma non Continente. Con la svittese sempre in cerca del primo podio stagionale

È con sentimenti contrastanti che Wendy Holdener lascia le Montagne Rocciose, col Circo Bianco che leva le sue tende dagli Stati Uniti ma resta oltre Atlantico, per trasferirsi in Canada. A Copper Mountain, la svittese ha convinto nella prima manche dello slalom, ma dovrà ancora pazientare per poter finalmente festeggiare il suo primo podio della stagione 2025/26.
Domenica, la vicecampionessa mondiale 2025 fra i paletti stretti è stata l'unica a competere con Mikaela Shiffrin nella prima manche, chiusa con l'elvetica che aveva fatto appunto segnare il secondo miglior tempo. Tuttavia, nella seconda discesa, malgrado potesse amministrare un secondo di vantaggio sulla leader provvisoria Lena Dürr, l'elvetica al tirar delle somme ha dovuto accontentarsi del quarto posto finale. «Sono molto contenta della mia gara», aveva dichiarato Wendy Holdener dopo la prima manche. «Sono un po' nervosa e triste», ha poi commentato al termine della seconda. Voleva la vittoria, ma non è riuscita a liberarsi per dare il meglio di sé. «Forse ho voluto strafare nella parte alta».
Benché non sia ancora riuscita a calcare il podio, l'inizio di stagione di Wendy Holdener, a ogni buon conto non è affatto preoccupante. I suoi quarti posti ottenuti a Gurgl e Copper Mountain sono lì a dimostrare che la svittese che ha ancora molto da dire fra i paletti stretti anche in questa che è la sua dodicesima stagione di Coppa del mondo. Se a questo aggiungiamo l'ottavo posto a Levi, abbiamo un'ulteriore prova della sua costanza ad alti livelli. Sarebbe insomma una sorpresa, una brutta sorpresa, se Wendy Holdener non dovesse salire sul podio di Coppa del mondo durante l'inverno olimpico 2025/26, considerando che dall'inverno 2013/14 ci è sempre riuscita. Ma dovrà davvero dare il massimo per conquistare il terzo successo nella sua disciplina preferita.
Mikaela Shiffrin, che dalla sua caduta a Killington un anno fa si concentra sulle prove tecniche, è tornata a fare gara a sé: la statunitense ha vinto i primi tre slalom della stagione. E in assenza di Petra Vlhova, con la diciannovenne albanese Lara Colturi, seconda tanto a Levi quanto a Gurgl, si profila una nuova numero 2.
Dietro, i distacchi sono minimi: domenica, la vallesana Camille Rast, decima, era a soli 44 centesimi di secondo da Wendy Holdener. «Un posto nella top-10 è già buono, perché è tutto molto serrato tranne che con Shiffrin», ha commentato la campionessa del mondo in carica, senza lasciarsi destabilizzare. «So che posso migliorare».