Basket

Via alla terza fase del massimo campionato

La Spinelli ospita, domani alle 17.30 a Nosedo, il Boncourt. Il Lugano alla stessa ora sarà ospite della capolista Ginevra

26 febbraio 2021
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Riprende il campionato dopo la pausa della Nazionale, con la prima gara della terza fase, anche se Monthey ed Olympic devono ancora recuperare una partita. Gare di differente difficoltà per le due ticinesi. Massagno è seconda in classifica e non vuole certamente perdere questo vantaggio proprio tra le mura amiche, dove attende la visita del Boncourt. Occorre dire che prima della pausa i ragazzi di Gubitosa avevano ripreso a giocare come basket comanda, dopo gli sbandamenti di gennaio. Queste due settimane, pur con l’assenza dei fratelli Mladjan, sono certamente servite per migliorare la condizione fisica globale e favorire un migliore inserimento di Williams. E se Gubitosa potrà contare su tutti i suoi giocatori, occorrerà anche una gestione oculata, visto che mercoledì ci sarà da affrontare, sempre in casa, l’Olympic in Coppa Svizzera. «Ci siamo tutti, infatti, ma dovrò valutare bene le condizioni di Slokar e Marko Mladjan, giocatori in fase di recupero. Sarà importante averli al meglio mercoledì in Coppa. Sappiamo che il Boncourt è una squadra capace di alti e bassi e quindi va presa con le molle. Noi dobbiamo essere sul pezzo sin dall’inizio per incanalare al meglio la gara e non sprecare energie inutili».

Certi cali di tensione avuti qualche settimana fa sono un limite? «Credo che abbiamo imparato la lezione: se devi rincorrere perché hai giocato male ti costringe a usare molte più energie e, di conseguenza, anche energie mentali che hanno sempre un’influenza negativa. Voglio una gara concreta per 40 minuti, senza distrazioni, perché solo così si continua a crescere».

La trasferta del Lugano a Ginevra non è da mettere tra quelle giocabili. È vero che nello sport ci sono spesso clamorosi risultati ma crediamo che il Lugano attuale, pur con tutta la buona volontà, sia molto inferiore ai ginevrini. Cabibbo è consapevole che, non giocando con l’assillo del risultato, si gioca con maggiore tranquillità e quindi la riuscita può essere differente. Però il divario tecnico tra le due compagini è evidente anche in una classifica che vede i bianconeri lontani 18 punti. Può succedere di tutto solo se Ginevra va in campo senza mordente e con la convinzione di poter vincere giochicchiando, ma non crediamo che Stimac lasci ai suoi questa opzione. Per i Tigers le partite da vincere sono altre, con l’obiettivo di poter avere la miglior classifica possibile a fine stagione. 

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