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Cureglia e un mare sempre più in tempesta

Dalla politica comunale a quella cantonale, con un Plr che cerca di ripartire, e a quella italiana, che invece si... ferma in una (non) stazione

30 novembre 2023
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È un clima politico infuocato quello di Cureglia, dove dalla maretta si è passati alla burrasca. La frattura di inizio legislatura in seno al Municipio, con le accuse del ‘dissidente’ ex Plr Stefano Rezzonico e la replica della maggioranza, anziché riavvicinarsi, sembra infatti essersi ulteriormente allargata.

Parte da una citazione dell'ex presidente francese Valéry Giscard d’Estaing il commento con cui Jacopo Scarinci si sofferma sulla scena politica ticinese, e in particolare sul post-elezione agli Stati in casa Plr. E, fra le altre cose, annota: ‘... dallo studio dei grandi del passato il presidente liberale radicale Alessandro Speziali può trarre ispirazione per rimettere in moto quel transatlantico un po’ fermo e un po’ malconcio che è il Plr dopo aver fallito l’assalto al seggio al Consiglio degli Stati con Alex Farinelli e dopo delle Elezioni cantonali dall’esito di certo non entusiasmante con due eletti in meno in Gran Consiglio.

C’è chi può tutto. Anche fermare un treno nel bel mezzo del nulla, ‘inventandosi’ una fermata a richiesta. Come ha fatto il ministro italiano dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida che, in ritardo all'inaugurazione di un parco nella provincia di Napoli, ha preteso una fermata ad personam del treno su cui viaggiava. Episodio sul quale si sofferma Valerio Rosa.

Via Prà di Vizi, ad Ascona, presto potrebbe cambiare volto. Decisamente più moderno, visto che all'albo c'è in pubblicazione il progetto per un centro artigianale avanguardistico che dovrebbe sorgere proprio in quel comparto. L'investimento previsto è stimato in 7-8 milioni di franchi e contempla tutti i più moderni accorgimenti per il risparmio energetico, con tanto di termopompa e pannelli fotovoltaici sul tetto.

L’Alfabeto delle emozioni, una non pericolosa roulette russa della narrazione che lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini porterà (in parte) in scena sul palco del Teatro di Locarno domani, venerdì 1 dicembre, e sabato: i tempi dello spettacolo permettono di estrarne a sorte al massimo sette, le altre restano fuori, buone per la replica successiva. Del suo ‘Alfabeto delle emozioni’ ha già fatto sapere che qualcuno del pubblico è tornato la sera dopo per controllare che la casualità fosse reale e che non si trattasse dello stesso spettacolo della sera prima.

Buona lettura!

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