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C'è una rete ferroviaria da rinnovare. Ma servono più soldi

Dall'iniziativa ‘Basta burocrazia’ ai funzionari degli Uffici di esecuzione e fallimenti. Nell'edizione odierna spazio però pure ad asilanti e Acb

5 ottobre 2023
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Berna deve sostenere in modo più generoso la rimessa a nuovo dell’infrastruttura ferroviaria ticinese. Sono infatti troppi i manufatti ‘bocciati’ dal rapporto di valutazione a cura dell'Ufficio federale dei trasporti. Ragion per cui occorre intervenire in modo deciso e decisivo; ne va anche della sicurezza dell'utenza. Ma quanto messo sul piatto da Berna per il prossimo quadriennio (15,1 miliardi di franchi a livello nazionale) rischia di non bastare. Ecco perché il Consiglio di Stato ticinese chiede alla capitale federale di aumentare il credito da destinare a questi importanti e imprescindibili lavori.

Con il commento ‘Tre parole: democrazia, burocrazia, demagogia’, Daniel Ritzer torna sull'iniziativa costituzionale ‘Basta burocrazia’, fresca di presentazione da parte del Plr, tracciando una sorta di ‘fil-rouge’ con quanto scritto (e non scritto) quando nel maggio di due anni fa si procedeva alla demolizione dell'ex Macello di Lugano.

Mole di lavoro in continua crescita, tagli al personale, assenze o partenze per malattia (con un’incidenza non indifferente sugli equilibri e sui flussi di lavoro interni), nonché un perdurante processo di riorganizzazione interna. Il ‘quadro’, per funzionari e collaboratori degli Uffici di esecuzione e fallimenti ticinesi non è certo idilliaco. Ne parliamo con Karim Spinelli, presidente dell’Associazione dei funzionari.

Sulla questione dei richiedenti asilo urgono ’rimedi urgenti'. Tanto urgenti da indurre le Commissioni di quartiere a prendere carta e penna per sollecitare un incontro con Norman Gobbi. Nell’analisi fornita dalle commissioni, Chiasso "quotidianamente è confrontata con segnalazioni di mancato rispetto delle più elementari regole e addirittura di scippi, aggressioni, turbamenti della quiete pubblica, furti, risse e quant’altro".

I ‘granata’ vedono... rosa. Anzi, Rosas Montero. Ovvero il nuovo mister, sulla panchina dell'Ac Bellinzona da martedì e che abbiamo incontrato per una chiacchierata a 360 gradi, dentro e fuori dal rettangolo di gioco.

Buona lettura!

 

 

 

 

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