Curiosità

Dopo il terremoto e il nucleare, 'tsunami' sulla frequenza delle scuole

Istituti scolastici sempre più vuoti nell'area di Fukushima, in Giappone, protagonista otto anni fa di una triplice catastrofe. Sempre meno allievi.

12 maggio 2019
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Istituti scolastici sempre più vuoti nell'area di Fukushima, in Giappone. Secondo un'indagine del canale pubblico Nhk, a poco più di 8 anni dalla triplice catastrofe che ha colpito il versante nord orientale dell'arcipelago, il numero di bambini in età scolastica è diminuito di almeno il 30% nella prefettura di Miyagi. Dai 16'530 studenti di scuola elementare regolarmente iscritti nel maggio 2010, si è passati a 11'570 bambini nel maggio 2018. L'esempio più tangibile è quello della scuola di Ogatsu, spiega la Nhk, con 100 scolari prima del disastro, adesso ridotti a 15 (-80%) e dove l'unico sport praticato è il badminton, mentre altre discipline sportive - tra cui il calcio e il baseball - sono state interrotte. In base ai piani delle autorità locali, molte scuole della zona verranno accorpate nei prossimi 10 anni per la mancanza di un numero sufficiente di allievi. L'attuale tendenza in declino della popolazione scolastica, secondo gli esperti, rappresenta un indicatore di quello che avverrà in futuro con le professioni lavorative all'interno delle comunità locali.

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