
Una dichiarazione senza possibilità di fraintendimenti. Arriva dall'allenatore dei Baltimore Ravens, John Harbaugh: "Questa mattina, John Urschel mi ha reso partecipe della sua decisione di smettere".
Urschel, 40 partite nella Nfl, ha lasciato il centro di allenamento senza alcun commento. La decisione sorprende gli osservatori che ipotizzano legami tra la scelta del difensore con lo studio pubblicato lo scorso martedì dal giornale dell'America Medical Association (Jama). Brillante studente di matematica al Massachusetts Institute of Technology, Urschel era stato vittima in gennaio di una commozione cerebrale dopo uno scontro casco contro casco che aveva danneggiato le sue facoltà intellettive. "Penso che quell'incidente abbia perturbato le mie capacità di riflettere bene in termini matematici", aveva spiegato il giocatore alla Hbo. "Ci sono volute tre settimane per tornare a giocare, e ancora di più per ritrovare la capacità di visualizzazioni matematiche complesse".
Sullo sfondo della scelta di Urschel, dunque, potrebbero aver pesato gli risultati degli studi condotti su 202 ex giocatori di football americani - sia professionisti che no - che hanno diagnosticato la presenza di encefalopatia traumatica cronica (CTE) nel 90% dei cervelli analizzati.