Curiosità

Vicini impiccioni, un ticinese su due si sente spiato 

21 luglio 2016
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Probabilmente, almeno una volta nella vita, è capitato a tutti di sentirsi osservati. Magari mentre si annaffiano le piante in balcone, o quando ci si rilassa in veranda tra un libro e un tè freddo, o ancora quando si passa sul pianerottolo di un vicino. 

Da un sondaggio di comparis.ch, che ha analizzato quanto si sentono osservati gli svizzeri fra le mura della propria casa, è emerso che un ticinese su due sente di essere 'spiato' dai vicini. Considerati i risultati in base alla regione linguistica, i ticinesi sono quelli che si sentono osservati con maggiore frequenza, con un 53%, seguiti dagli svizzeri romandi con il 45%. A vivere più 'serenamente' sono invece gli svizzeri tedeschi dei quali solo il 37% degli intervistati si sente osservato. 

Da tutti gli svizzeri considerati nel sondaggio, è emerso che in molti si sentono disturbati, e 'derubati' della privacy, ma che difficilmente ne parlano. Solo l'8% degli svizzeri ne discute con il proprio vicino e il 2% è addirittura arrivato a sporgere denuncia. 

E quali sono i metodi preferiti per guardare e buttare un occhio nella vita degli altri? In pole position il classico spioncino della porta (49%), a seguire una modalità più tecnica con binocolo (13%) e in fondo alla classifica la macchina fotografica (10%). Ma soprattutto, cosa incuriosisce di più? Dal sondaggio: cosa pianta il vicino nel giardino (28 per cento), come è organizzato l'appartamento (24 per cento) e il comportamento nei confronti dei bambini o del partner (rispettivamente 18 e 13 per cento).