Auto e moto

Ford Focus Active Wagon

La familiare tedesca guadagna personalità grazie all’allesti­mento ‘crossover’.

L’allestimento Active è ben pensato sul piano estetico, ma aggiunge anche un assetto rialzato fino a 34 mm
18 dicembre 2019
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La variante stile “country” ideata da Ford per avvicinare i modelli convenzionali al mondo Suv/crossover, Active, distingue piacevolmente anche la Wagon di cui disponiamo per il test, 2.0 litri turbodiesel da 150 cavalli. Potenza che conferisce alla vettura ben altro carattere e piacevolezza di guida rispetto al pur pregevole 1.5 sempre a gasolio e, per la verità, non troppo distante in prestazioni pure (120 cv). Entrambi sono equipaggiabili con la trasmissione automatica a otto rapporti, ma a bordo della due litri questa soluzione – con insolito comando a rotore, sulla consolle centrale – rivela subito la maggior elasticità nel traffico ordinario: basta molto meno acceleratore per muoversi spigliati e riprendere la propria andatura dopo un rallentamento. Fattore che nell’impiego quotidiano equivale a maggiore relax; il che non è poco, a ben vedere, tenuto conto dell’impiego a tutto campo cui è votata la “media” Ford.

Dal punto di vista estetico, invece, la Active spicca per lo stile piuttosto ispirato al mondo off-road, evidente nei rinforzi protettivi in resina adottati lungo tutto il perimetro inferiore della vettura, inclusi archi passaruota e minigonne; frontale e posteriore guadagnano in aggiunta le finiture tipo alluminio per ricordare le piastre paracolpi delle 4x4. Non è però solo scena, ma anche sostanza, poiché, rispetto alla Wagon standard, la Active guadagna un nuovo assetto rialzato. E non di poco: all’anteriore figurano 30 mm aggiuntivi di luce a terra, mentre dietro si arriva a 34 mm. Viene infine estesa la gamma di modalità di marcia: oltre alle regolazioni standard di assetto previste su tutte le versioni (normale, Sport, Eco) si aggiungono i due programmi per superfici a ridotta aderenza (fango, neve e ghiaccio), nonché per la sabbia, dove viene permesso un maggior slittamento delle ruote motrici. Che sono quelle anteriori, potendo però garantire con questa dotazione superiori possibilità di marcia su sconnesso e fondi naturali.

La Wagon Active si lascia condurre con la stessa scioltezza delle altre versioni, ma è vero che l’assetto rialzato incide leggermente sulle qualità dinamiche del modello, aggiungendo un velo di inerzia nei cambi di direzione combinati ad un appoggio in curva appena più ritardato; il carattere dinamico resta quello conosciuto ma addolcito e arrotondato, suggerendo dunque maggior relax e compostezza di marcia. Lo stesso sterzo, pur preciso, appare più leggero e meno sensibile in modalità di marcia normale; sensazioni peraltro amplificate dalla presenza delle coperture invernali sull’esemplare provato, naturalmente più morbide e meno dirette nel trasmettere l’aderenza sull’asfalto. La modalità Sport restituisce un piglio più fermo alla vettura, ma in questo caso ci si deve anche adattare alla maggior forza da esercitare sul volante e all’aggiunta di una soffusa rombosità artificiale, diffusa attraverso l’impianto multimediale di bordo.

La marcia ad andatura costante è peraltro molto confortevole e silenziosa, mentre il 2.0 TD garantisce rapidità in ogni condizione con una “voce” bassa e sempre contenuta, insieme a tutto il comfort della trasmissione automatica: con marce intermedie ravvicinate che permettono spunti e riprese ben convincenti ed un ottavo rapporto che limita il regime di marcia ad andatura costante. I consumi stessi sono invidiabili, poiché sui percorsi misti della prova abbiamo registrato medie d’uso appena superiori ai 5 l/100 km: difficile chiedere di più a una station wagon di gamma media ma già abbondante nelle dimensioni, con lunghezza che arriva a 4,69 metri. A bordo, l’ambiente è immutato rispetto alle altre versioni e si distingue per l’arredo moderno, piuttosto ben curato nella scelta di materiali e finiture, nonché ben attrezzato. Notevole lo spazio a disposizione, con postura di guida generosa ed ampiamente personalizzabile e ampia libertà di movimento per chi siede dietro, dove l’unica pecca è l’assenza delle bocchette di ventilazione dedicate; navigazione e multimedialità sono complete, al pari della dotazione di ausili attivi alla guida, mentre sul piano del volume di carico la Focus Wagon non chiede di meglio che di partire in trasferta (608/1’653 litri).

Scheda Tecnica

ModelloFord Focus Wagon
VersioneActive 2.0 TD Ecoblue Automatica
Motorequattro cilindri turbodiesel
2.0 litri
Potenza, coppia150 cv, 370 Nm
Trazioneanteriore
Cambioautomatico a otto rapporti
Massa a vuoto1’553 kg (a secco)
0-100 km/h9,5 secondi
Velocità massima203 km/h
Consumo medio4,6 l/100 km (omologato)
Prezzo35’100 Chf
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