Mitsubishi Outlander

Importanti aggiornamenti per il Suv giapponese, sovente sottovalutato ma ricco di interessanti contenuti. A cominciare dall’inaspettato piacere di guida per arrivare alla ricca dotazione, che comprende anche parecchi accessori per la sicurezza attiva.

Sono esattamente cento le migliorie e le modifiche apportate alla Outlander in occasione di questo aggiornamento di metà carriera. Una rivisitazione che ha toccato gli aspetti tecnici, la fattura dell’abitacolo come pure il design, peraltro in misura piuttosto importante permettendole di guadagnare una maggiore personalità in particolare nella parte frontale: la nuova calandra con elementi cromati si fa notare.
L’abitacolo non presenta particolari variazioni nella forma bensì nella sostanza. Nuovi materiali per il padiglione e talune rifiniture nonché la presenza di plastiche più morbide al tatto incrementano la percezione di qualità. I nuovi sedili offrono un migliore contenimento che, come vedremo al paragrafo successivo, torna sempre utile.
Nella seconda fila si sta seduti bene mentre la terza (è possibile averla con 7 posti) è adatta solo per i bambini o per le brevi distanze. La capienza dell’abitacolo varia a differenza dei sedili che si decidono di utilizzare e da quanto si faccia scorrere in avanti o indietro la panchina di 25 centimetri. In ogni caso si parte da un minimo di 128 a un massimo di 1’754 litri, con una “media” di 591-835 litri con la classica configurazione a cinque posti. Nell’allestimento top di gamma, denominato Diamond, la dotazione di serie è davvero ricca a fronte di un prezzo molto contenuto: 42’999 franchi nel caso del nostro esemplare equipaggiato con motore turbodiesel a cambio automatico. Nel prezzo sono inclusi i sette posti, gli interni in pelle, il sistema di navigazione e un impianto audio firmato Rockford con 8 altoparlanti e subwoofer per una potenza totale di 710 Watt e una qualità sonora davvero pregevole.
Nella dotazione di questo allestimento sono anche inclusi un bel po’ di sistemi di sicurezza attiva che fanno di questa Outlander un’automobile davvero al passo coi tempi – senza considerare che è anche disponibile una motorizzazione ibrida plug-In. L’assistente per il mantenimento di corsia, il regolatore di velocità adattivo e il sistema di frenata d’emergenza automatica non si trovano proprio su tutte le automobili… Questo, unito a un comportamento stradale sicuro, a un’elettronica ben messa a punto e alla trazione integrale che non lascia spazio a perdite di motricità ne fanno un’auto complessivamente facile e affidabile in tutte le situazioni.
Le cento novità, come dicevamo, hanno anche coinvolto la parte tecnica. In particolare sono state attuate modifiche atte a migliorare la silenziosità e i fruscii aerodinamici tra cui le rinnovate guarnizioni delle portiere. Oltre a ciò sono stati nuovamente messi a punto il reparto sospensioni e lo sterzo, pronto e preciso ai piccoli angoli, capace di restituire delle belle sensazioni di guida. Peraltro sorprendenti data la tipologia di veicolo e le sue non-ambizioni in tal senso, e che oltretutto non vanno a discapito della comodità. Le sue caratteristiche e l’efficace trazione integrale le permettono inoltre di affrontare senza problemi del fuoristrada leggero. Interessante anche il propulsore alimentato a gasolio, elastico e prestante sin dai bassi regimi con una bella entrata in coppia e un allungo sorprendente. Se 150 cavalli possono sembrare pochino per un’automobile di questa stazza, bisogna pur sempre considerare che la massa è più contenuta rispetto alle principali rivali (1’685 kg), ciò che ha senz’altro contributo anche a far registrare dei consumi reali tutt’altro che elevati, sempre entro la soglia dei 7 litri ogni 100 chilometri percorsi.

Scheda tecnica